Brent de l’Art non è un termine francese, ma bellunese e i canyon non sono “roba da Far West”, ma anche da Prealpi venete. Non ci credete?
Oggi vi portiamo con noi a Borgo Valbelluna (BL) a scoprire i nostrani canyon Brent de l’Art.
Spiegone: Brent sta per “Brenta” (torrente che scorre in fondo ad una valle scoscesa) e Art sta per “Ardo” (corso d’acqua torrentizio affluente del fiume Piave che scorre nella provincia di Belluno).
Visitare il Brent de l’Art con i bambini significa fare una bellissima passeggiata con sorpresa finale!
Come sempre, le nostre piccole esploratrici ci hanno sorpreso, apprezzando molto di più la ripida discesa (nonché salita, poi) che porta ai canyon che non la facile e rilassante passeggiata che la precede.
Canyon naturali in Veneto
Acqua, roccia e tempo: ecco gli ingredienti che hanno dato vita a queste conformazioni uniche e spettacolari.
Per migliaia di anni le acque del torrente che scende dal Monte Schiara hanno trascinato detriti che hanno contribuito a scavare le formazioni rocciose che si erano consolidate in questi luoghi da milioni di anni.
Scorri e scava, ecco che l’irruenza dell’Ardo ha eroso le pareti delle valli, portando alla luce strati rocciosi antichi e arrivando a formare delle vere e proprie forre, cioè delle gole dalle pareti ripide e ravvicinate, tra le quali scorre l’acqua smeraldina.
Si possono distinguere diversi strati di colore: rosso, rosso mattone, altri più candidi e altri ancora di color grigio-verde.
Lo scavo naturale sembra sia avvenuto principalmente con il disgelo finale della Glaciazione Wurmiana (10-15.000 a.C. – 9-10.000 a.C.), ma il cambiamento è tutt’ora in atto.
Organizzare la visita ai Brent de l’Art
L’escursione ai canyon Brent de l’Art può avvenire in maniera autonoma oppure accompagnati da una Guida Alpina se si vuole completare il giro con la discesa nella gola.
Un’esperienza sicuramente interessante ed emozionante, ma oggi qui vediamo che cosa si può fare con i più piccoli.
Con i bambini si può fare una passeggiata e rientrare per lo stesso sentiero, oppure continuare con il percorso ad anello che riporta in paese.
La partenza è da Sant’ Antonio Tortal, frazione del comune di Borgo Valbelluna, in provincia di Belluno. Raggiungere il paesino è semplice: si supera il Passo San Boldo, direzione Trichiana e una volta giunti a Sant’Antonio Tortal, bisogna seguire le indicazioni per il campo sportivo.
A seconda dell’età dei vostri bambini, potete scegliere se partire a piedi dal borgo o se raggiungere il parcheggio all’inizio del sentiero che in poco più di 1 km vi condurrà ai canyon. Noi abbiamo lasciato l’auto in Via Saubens, di fronte al campo sportivo, visto che la mattinata avevamo già camminato alla scoperta delle Grotte del Caglieron a Fregona (TV).
Per vagliare tutti i percorsi vi consigliamo di leggere le indicazioni della Pro Loco Trichiana che propone anche il percorso ad anello.
L’ultimo tratto del sentiero che conduce ai Brent de l’Art è abbastanza impervio e scivoloso, quindi sono consigliate le scarpe da trekking ed è necessaria un po’ di prudenza con i più piccoli. Non è adatto ai passeggini e anche per i cani può essere rischioso, soprattutto in prossimità della forra.
Se le previsioni atmosferiche non sono ottimali, non scordate (come abbiamo fatto noi…gh!) ombrelli o kway, perché lungo il percorso non ci sono luoghi di riparo. Il sentiero non è attrezzato per le soste, ma nei weekend è aperto un chiosco.
Una passeggiata con sorpresa
All’imboccatura del sentiero che conduce ai Brent de l’Art ci sono pannelli che illustrano flora e fauna del territorio.
Il percorso si snoda tra verdi prati e il dolce panorama delle Prealpi bellunesi. E’ un percorso gradevole, a tratti scoperto e a tratti ombreggiato, che si percorre facilmente con i bambini.
Poco dopo il borgo Case dal Magro inizia la discesa ai canyon, fatta di alti gradoni all’ombra del bosco. Per i bambini più piccoli può essere molto avventuroso e la vista dei canyon sarà ancora più godibile, perché se la saranno guadagnata con un po’ di fatica.
Giunti alla fine del sentiero si apre il punto di osservazione dei Brent de l’Art. I due versanti della gola sono attraversati da un ponticello di legno che conduce alla prosecuzione del percorso ad anello.
Qui dominano i colori dell’acqua e la maestosità della roccia. Sembrerebbe di essere catapultati in uno scenario totalmente estraneo alla civilizzazione, se non fosse che in certi periodi il sito è molto frequentato, soprattutto in primavera e in estate. Noi ci siamo stati dopo la fine del lockdown post Covid-19, quindi abbiamo trovato molte persone che probabilmente hanno avuto la nostra stessa idea per una giornata all’aria aperta.
In ogni caso i Brent de l’Art meritano una visita e i bambini apprezzeranno questo spettacolo unico nel suo genere. E dicono che sia stupendo anche in inverno, quando le pareti rocciose si riempiono di stalattiti!
Consigli di Lettura
Gite fuori porta per tutta la famiglia – Bolzano, Trento, Belluno
di Irene Galifi
Ormai lo sapete, quando trovo qualche bella guida dedicata alle famiglie non posso non segnalarvela.
Questa guida è particolarmente interessante, perché tratta un’area molto vasta: le province di Bolzano, Trento e Belluno e lo fa con il focus sulle gite fuori porta per tutta la famiglia.
Natura, ma anche cultura e arte in uno dei territori più belli d’Italia.
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