Il Menu Settimanale è un must per un crescente esercito di persone: la rete trabocca di template gratuiti da stampare e compilare, pdf con esempi di ricette suddivise per stagione, per intolleranze alimentari, menu per famiglie con bambini, senza bambini, sempre equilibrati, bilanciati, sani, di stagione, vegani, anti-junk food, con precise indicazioni di cosa scongelare o di cosa cucinare la sera prima.
Uno strumento del demonio per famiglie organizzate e ambiziose.
Io lo amo e lo odio. Lo odio, perché per anni ci ho provato con entusiasta discontinuità e i miei quaderni di appunti lo testimoniano, pieni come sono di tabelle con pasti suddivisi per i giorni della settimana…tentativi abbozzati e mai veramente consolidati. Ma in fondo lo amo.
Ci sono stati anche tentativi più decisi, durati addirittura più di un paio di settimane, ma hanno poi ceduto il passo al “C’è il buono da 40€ alla Coop, facciamo scorta di surgelati e dispensa”. La super dispensa da “Malati per la spesa” ha spesso sopperito, con la sua abbondanza, al più minimal e preciso Menu Settimanale, rimasto per me appannaggio delle Mamme Blogger più in della rete.
In questi anni ho comunque continuato a provarci, con carta e penna, pdf prestampati, oppure con il coloratissimo planner magnetico riutilizzabile di Ludilabel, ma il sistema non si consolidava, sebbene in famiglia abbiamo avuto dei periodi davvero ben organizzati. Il punto non è il supporto, ma è la costanza. Poi, se il supporto è bello noi mamme siamo contente e se è anche pratico, lo sono pure i papà!
Questo post è dedicato a te: mamma, papà, genitore 1, genitore 2 o chiunque tu sia con il preciso compito di mettere assieme un pasto per una famiglia più volte al giorno. Il popolo dei wannabe organised è con te!
Quando è utile il Menu Settimanale
In questo periodo siamo (quasi) tutti a casa (emergenza COVID-19 in corso) e potrebbe sembrare il periodo migliore per lasciare l’organizzazione da parte e dedicarsi a cucinare “a sentimento”. Giusto? Sbagliato! Ecco perché:
- Le giornate in famiglia sono tutt’altro che rilassanti. I bambini a casa richiedono attenzioni: nel tempo che abbiamo a disposizione ci improvvisiamo animatrici, educatrici, insegnanti o più semplicemente giochiamo con loro e facciamo tante cose insieme.
- Molti di noi stanno continuando a lavorare. C’è chi fa smart uorchi e ok, togliamo il tempo del tragitto casa-lavoro, ma un tot di ore al giorno vanno comunque lavorate. Poi c’è chi lavora fuori, nei servizi essenziali (e sono i nostri eroi…diciamolo!) e qua le giornate si complicano tra bambini a casa da scuola e lavoro (a volte si lavora anche più di prima).
- I bambini hanno bisogno di regolarità e di pasti equilibrati. I primi giorni di quarantena le bambine ci chiedevano primo, secondo, contorno e pane . Ora fanno meno le sofisticate se ogni tanto proponiamo solo primo+contorno o secondo+contorno, ma all’asilo erano abituate così ed è giusto far mantenere ai bambini una dose normalità e non proporre lo stesso pasto tutti i giorni.
Le gioie dello smart working ai tempi del Coronavirus.
Se questi motivi non sono stati sufficienti per convincerti che è ora di pianificare i vostri pasti, pensa che:
- Meno usciamo di casa meglio è, perciò dobbiamo cercare di ridurre le uscite al supermercato al minimo. Con un buon Menu Settimanale, meglio ancora mensile, riuscirai a fare la spesa anche una sola volta ogni due settimane.
- Meno stiamo al supermercato meglio è (per tutti). Non è tempo ora di andare a spasso per le corsie a “farsi ispirare”: siamo in emergenza sanitaria, perciò ti servirà una lista della spesa precisa per andare dritta all’obiettivo, senza perdite di tempo.
- Risparmiare soldi non è una brutta idea, soprattutto in un periodo di incertezza economica. Uno dei grandi vantaggi del Menu Settimanale è proprio la possibilità di risparmiare comprando il necessario, evitando sprechi, gli acquisti impulsivi e cucinando meno cose confezionate e pronte all’uso.
Ti è venuta un po’ di voglia di cominciare? Spero di sì, allora partiamo!
Fase 1 – La lista dei cibi più amati
Comincia facendo una lista dei piatti preferiti dalla tua famiglia e, per l’occasione, intervista tutti i tuoi familiari. Sarà divertente farlo con i bambini ai quali non sembrerà vero di poter “mettere in lista” i cibi che amano di più. Ovviamente poi, sarete voi a distribuirli nel piano settimanale (o mensile) in maniera equilibrata.
Noi, se lasciassimo fare a loro, mangeremmo pasta in bianco, gnocchi in bianco, patatine fritte e piselli a go go.
Fase 2 – Considera la stagionalità ed equilibrio dei pasti
Abbiamo la possibilità di scegliere, quindi evitiamo di pianificare gran mangiate di pomodori e cetrioli a dicembre e il risotto di zucca a maggio. Sarà bello controllare insieme ai bambini che cos’è di stagione.
Una che ne sa a pacchi di Menu Settimanale, è Raffaella di Babygreen. Fatti ispirare dai suoi consigli su cosa cucinare per ogni mese dell’anno.
Ricordati di bilanciare bene i pasti, distribuendo bene carboidrati e diversi tipi di proteine. Verdure a volontà (anche se per noi la scelta è limitata dai gusti delle piccole).
Fase 3 – Compila il tuo Menu
Carta e penna, computer, tablet, smartphone, applicazioni, Google Calendar, calendari da tavolo, da muro, magnetici, lavagnette a gesso. ecc.: qualunque supporto va bene per ospitare i vostri deliziosi manicaretti.
Nel cominciare a compilare il Menu, considera anche quello che hai già in casa: hai tante patate? Le lenticchie della cesta di Natale? Il ragù congelato di quella volta che ne hai fatti 5 kg?
Ecco la nostra produzione per la settimana in corso:
Fase 4 – Fai la lista della spesa
Compila ora la tua lista della spesa a partire dalle pietanze che hai deciso di cucinare e vai all’attacco. Riempi la tua dispensa, il frigorifero e tieniti pronta per iniziare la tua settimana super organizzata!
Qualche appunto a margine sul Menu Settimanale
Fare il Menu Settimanale non significa porre un limite alla propria creatività, anzi, ti stimolerà sempre di più a trovare nuove pietanze, nuovi piatti da proporre alla tua famiglia.
E’ richiesta un po’ di organizzazione per controllare per tempo che cosa si mangerà a pranzo, a cena o il giorno dopo, perché qualcosa andrà necessariamente preparato in anticipo. Ma meglio essere organizzati e preparati, piuttosto che improvvisati, no?
In ogni caso, non è sempre necessario rispettare tutto alla lettera, le eccezioni sono ovviamente concesse: se il tal giorno non mangiate la pasta al pesto, perché vi va il ragù, nessuna Autorità Del Menu Settimanale verrà a prendervi a casa.
Però se optate per ordinarvi una pizza fuori menu, quando ormai avete scongelato il pesce da cucinare al forno….ecco, beh magari pensateci prima! (tratto da una storia vera)
Buona pianificazione e buon appetito a tutti 🙂 #andràtuttobene
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