Viaggiare a Londra al tempo del Coronavirus è possibile, attraverso i Classici Disney!
Viaggi & Pandemia vuol dire essenzialmente viaggi immaginari, ormai lo abbiamo capito.
Ma noi conosciamo un modo per continuare a viaggiare in Europa, usando un po’ fantasia: vi serviranno un divano, un lettore dvd, 3 classici Disney e tanti popcorn!
Come scrivevo qualche giorno fa in un post su Instagram, in questo periodo non ho voglia di progettare i viaggi che faremo e non me la sento neanche di consigliare posti dove andare: è fondamentale che ci concentriamo tutti sullo sforzo (non di poco conto) richiesto dalle autorità di restare a casa e rispettare le regole per far passare questa emergenza sanitaria il prima possibile.
In un certo senso, mi sembrerebbe di rigirare il coltello nella piaga, visto che nessuno di noi può muoversi di casa (e non sappiamo ancora per quanto). Inoltre, restare tutti quanti al chiuso, senza evasioni all’aria aperta, se non in giardino, è già di per sé una bella avventura per la quale ci dobbiamo attrezzare per vivere il tempo insieme con tutta la serenità possibile.
In questi giorni ci stiamo dedicando alle nostre 5 attività preferite da fare in casa, ma alla sera il nervosismo delle bambine sale e ci vuole una pausa dai lavoretti e dai giochi scatenati.
Allora ho pensato a una delle nostre grandi passioni, i classici Disney, e a quanto ci sono stati utili quando stavamo preparando il nostro viaggio a Parigi con le bambine.
Prima di partire, infatti, abbiamo fatto una full immersion nei cartoni ambientati a Parigi che avevamo a casa. Abbiamo così cominciato a conoscere alcuni dei luoghi e dei monumenti più rappresentativi e ha funzionato: la Tour Eiffel, la Cattedrale di Notre Dame, i tetti di Parigi erano già entrati nel loro bagaglio culturale ancora prima di partire e non vedevano l’ora di vederli dal vivo!
Ovviamente ci sarà un post anche su questo, non disperate, amanti della Ville Lumière 🙂
Allora cosa dite di far viaggiare i vostri bambini fino a Londra, con un po’ di fantasia, tanto divertimento e canzoni dei Classici Disney? (…papà, sopportaci ancora per qualche settimana!)
Iniziamo allora il nostro viaggio: e se tutti i voli sono bloccati, noi a Londra ci arriviamo sì volando…ma con un po’ di polvere di fata!
Sui tetti di Londra con Peter Pan
Sebbene “Le Avventure di Peter Pan” si svolga per lo più sull’Isola Che Non C’é, ci ricordiamo tutti Peter che accompagna i piccoli Darling volando con la Polvere di Fata sopra a Londra.
Inizia proprio dalla capitale londinese il viaggio de 3 fratelli, fino a raggiungere quel luogo magnifico abitato dai Bimbi Sperduti e altri personaggi mitici: il perennemente arrabbiato Capitan Uncino, il suo antagonista Coccodrillo, il simpaticissimo nostromo Spugna, gli indiani Pellirosse.
Il 14° Classico Disney è ambientato nella Londra di inizio ‘900, in una casa della borghesia inglese nella quale i 3 bambini, figli dei Darling, fanno la conoscenza di questo strano personaggio in cerca della propria ombra.
Il fascino e il richiamo dell’Isola sono troppo forti e allora via! Volando con la polvere della fatina Trilly (un po’ maltrattata, a dire il vero, trattata dal maldestro Peter come uno spargisale), Peter, Wendy, Gianni e Michele passano sopra al Tower Bridge, il ponte levatoio di Londra, e alla Cattedrale di Saint Paul.
Con i vostri bambini potrete riconoscere facilmente il Big Ben sulle cui lancette i ragazzi si soffermano. É proprio lì che Peter svela a Wendy come raggiungere l’Isola Che Non C’é, nell’indimenticabile canzone “Vola e va’”: “…la seconda stella, poi si volta e via sempre dritti”
Nel volo fatato si vede bene anche il fiume Tamigi che serpeggia per la città, fino a raggiungere il suo grande estuario nel Mare del Nord.
Per mama e papà: se avete voglia di una serata commovente, guardate Neverland, il film del 2004 con protagonisti con Jhonny Depp e Kate Winslet che narra la genesi della commedia “Peter Pan”, nata dall’incontro tra l’autore J.M.Barrie e la famiglia Davies.
Una Londra supercalifragilistichespiralidosa
La tata “praticamente perfetta sotto tutti gli aspetti” è arrivata a Londra nel 1906 volando con il suo ombrello, pronta ad assistere la famiglia Banks e, in particolare, i fratelli Michael e Jane Banks. Ci metterà poco a conquistare la fiducia dei due bambini (e anche del pubblico).
Canzoni indimenticabili come “Basta un poco di zucchero”, “Supercalifragilistichespiralidoso” e “Can Caminì” sono memoria storica di tantissime famiglie di tutto il mondo dagli anni ’60 ad oggi. Chissà quanti bambini avranno ballato con Bert e i pinguini e riso sul soffitto con lo zio Albert!
Il film Disney “Mary Poppins” ha una romanticissima ambientazione nella Londra edoardiana e sono tanti i luoghi della città che i piccoli potranno imparare a conoscere o riconoscere.
A esempio: avete presente il parco davanti al cui ingresso si esibisce Bert? É ispirato a Regent’s Park, il parco reale ottocentesco dove ha sede anche il London Zoo. Diciamo “ispirato” perché in realtà i set sono stati ricreati negli Studios in California.
Con il suo ombrello magico Mary Poppins vola sui tetti di Londra: ecco il Big Ben, Westminster Palace, il fiume Tamigi e il Westminster Bridge.
E la vecchietta dei piccioni? La tata ne parla ai bambini nella canzone “La Cattedrale” e, quando Micheal la incontrerà, non potrà fare a meno di seguire il consiglio di Mary Poppins: donarle “2 penny dati di cuor” per sfamare i piccioni. Si tratta della Cattedrale di Saint Paul che abbiamo visto prima con Peter Pan.
E vi ricordate dove lavora il Signor Banks? La “Banca Dawes di Credito, Risparmio e Sicurtà” è, proprio la Banca d’Inghilterra, un imponente edificio in stile neoclassico tuttora sede della banca centrale del Regno Unito.
Per mamma e papà: mentre ai bambini è giusto lasciare intatta la magia della storia di Mary Poppins, voi grandi non perdetevi “Saving Mr. Banks”, il film del 2014 che narra di come, con molta fatica, Walt Disney (interpretato da Tom Hanks) abbia ottenuto da Pamela Lyndon Travers (una tostissima Emma Thompon) i diritti sul romanzo “Mary Poppins” per realizzare il fortunato film-cartoon. Si tratta di un “dietro le quinte” romanzato davvero d’effetto, grazie al quale ora la mia canzone preferita è quella del finale “L’aquilone” (vedere il film per capire) che fino a quel momento avevo ingiustamente snobbato.
Per tutti: nel 2019 è uscito il film “Il ritorno di Mary Poppins” con protagonista Emily Blunt nei panni della tata più famosa del mondo. Il Vento dell’Est la porta di nuovo a Londra negli anni ’30, dalla famiglia Banks. Questa volta, però, è Michael ad aver bisogno del suo aiuto con i figli John, Annabel e Georgie. É un po’ sequel e un po’ remake: a noi devo dire che non ha convinto molto. Voi come lo avete trovato?
A passeggio per Londra con Pongo e Peggy
Ed eccoci nella Londra degli anni ’60 per il 17° Classico Disney “La Carica dei 101”.
Il primo luogo tipicamente londinese che il lungometraggio ci propone è il parco che è stato il teatro del primo, fradicio incontro tra Rudy & Anita e i loro cani dalmata Pongo & Peggy.
Ma andiamo con ordine: a raccontarci la loro storia è Pongo, fedele amico peloso del compositore Rudy, che ci fornisce subito una precisa collocazione geografica:
La mia storia comincia a Londra non molto tempo fa […] A quell’epoca vivevo, col mio fido compagno, in un appartamentino da scapolo a due passi da Regent’s Park..
La vita del timido Rudy sarebbe cambiata di lì a poco, grazie all’incontro con una graziosa signorina e la sua cagnolina: galeotto fu lo stagno di Regent’s Park.
Le nostre bambine adorano “La Carica dei 101” e quella moltitudine di cuccioli super-teneri, anche se noi, riguardandolo dopo tanti anni, ci siamo sorpresi del linguaggio non proprio delicato che si sente per tutto il film, ve ne siete accorti? Non siamo più abituati a sentire parolacce nei cartoni animati!
Anche la trama stessa è un po’ difficile per i bimbi più piccoli: la sadica Crudelia Demon che organizza il rapimento degli innocenti cuccioli, ad opera di due brutti ceffi, con lo scopo ultimo di farsi una pelliccia di pelo di cane dalmata! Noi abbiamo dovuto edulcorare un po’ la spiegazione del motivo del rapimento.
Tornando al nostro tour di Londra: ve la ricordate la collinetta dalla quale Pongo e Peggy si tenevano in contatto con i cani della capitale per le ricerche dei loro cuccioli (“il Telegrafo della Crepuscolo”): è Primrose Hill, una collina di 65 mt (unica zona rialzata di Londra) nei pressi di Regent’s Park dalla quale si gode di una bellissima vista sulla città.
Il quartiere di Primrose Village è oggi una zona di milionari e VIP, ma negli anni ’50-’60 il costo degli immobili era molto basso, essendo fuori dalla città. Per questo ci vivevano artisti e poeti, proprio come il buon Rudy.
Fate osservare ai vostri bambini le case a schiera che vedete nel cartone animato e poi provate a cercare su Google Maps il quartiere di Primrose Hill. Avviate la Street View e iniziate la caccia al tesoro per scoprire quale casa potrebbe essere quella di Pongo e Rudy.
Che ve ne pare di questa azzurra?
Per tutti: la versione live-action del cartone è una delle prime uscite (1996) e ricordo che al tempo è stata una vera e propria magia! “La Carica dei 101: questa volta la magia è vera” è ambientato a metà anni ’90 e la storia è riadattata, ma ben fatta. Di sicuro vi ricorderete della super-verosimile Crudelia De Mon, alias Glenn Close, e i più accorti potranno riconoscere il mitico Dr. House (Hugh Laurie) che ha interpretato il ladro Gaspare. Nel 2000 è uscito anche il sequel “La Carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda”.
Per continuare con le avventure dei 101 cani dalmata, nel 2003 è uscito anche il sequel “La Carica dei 101 II: Macchia, un eroe a Londra” la cui trama ricorda un po’ un “Mamma ho perso l’aereo” versione canina. Lo avete visto?
Non finisce qui…
Sono tantissimi i Classici Disney con ambientazioni reali e pertinenti con i quali possiamo fare un viaggio immaginario in giro per il mondo.
Qual è il tuo preferito? Raccontacelo nei commenti!
E se ami i film Disney, non perderti la nostra recensione di “Raya e l’Ultimo Drago”!
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