
Digione è una città sorprendente e misura d’uomo e interessante da visitare con i bambini: le cose da fare e vedere sono tante, ma possiamo assicurarvi che anche un solo giorno sarà sufficiente per lasciarvi soddisfatti di aver visitato la capitale della Borgogna…e della senape! 🙂
Dove si trova Digione
Digione si trova nella Francia orientale ed è il capoluogo della regione storica della Borgogna, non distante dal confine con la Svizzera.
Noi ci siamo arrivati lungo il nostro on the road che ci ha portato a Disneyland Paris ed era una tappa che attendevo con grandi aspettative, conoscendola come la città della senape più pregiata.

Di origine romana, poco dopo l’anno 1000 entra a far parte del Ducato di Borgogna e nei secoli successivi diventa il fulcro di un grande movimento artistico-culturale attivo in tutti i settori delle arti.
I suoi monumenti ben conservati sono valsi a Digione il titolo di “Città d’Arte e di Storia” nel 2008, ma non è finita qui. Il suo territorio vinicolo, i Climat de Bourgogne, sono area protetta e Patrimonio Unesco dal 2015, così come molti palazzi del centro storico.
E poi che dire della senape? Un prodotto gastronomico che ha origine antichissime (la corporazione dei produttori di senape è datata 1550) e che oggi è diffuso in tutto il mondo. E viene prodotto proprio qui!
Sapevamo poi che avremmo potuto scoprire la città attraverso un percorso molto particolare e divertente con i bambini, quindi le premesse per visitare Digione e scoprire cosa c’è di bello da vedere c’erano tutte.
Vi va di venire con noi a scoprirla? 👇
Cosa vedere a Digione con i bambini se hai solo un giorno
Jardin Darcy
La nostra visita a Digione è cominciata con un giretto nel meraviglioso Jardin Darcy, un parco pubblico in stile neo-rinascimentale costruito nel 1880 e dedicato all’ingegnere francese Henry Darcy.
Al centro del parco un bacino d’acqua circondato da colonne e balaustre, rende l’aspetto del parco, disposto su due livelli, decisamente elegante.
La cosa che più ci ha sorpreso, però, è stata trovare la statua di orso polare all’ingresso del parco! Si tratta di una riproduzione dell’opera l’Ours Blanc dello scultore francese François Pompon.


Ma ciò che rende importante Jardin Darcy è il suo storico bacino idrico, progettato da Henry Darcy, punta di diamante di un sistema idrico che ha permesso a Digione di diventare, nel XIX secolo, una delle prime città europee a disporre di acqua corrente, grazie ad un sistema di fontanelle pubbliche.
Oggi i bambini si divertiranno a passare sotto ai vaporizzatori disposti ai bordi del parco (noi abbiamo trovato pioggia, ma in estate Digione può essere molto calda). Inoltre, in cima alle scalinate, troverete anche un bel chiosco all’ombra di maestosi alberi secolari.
Centro storico e case a graticcio
Il centro di Digione è pedonale e gli edifici storici eleganti e pomposi si alternano alle semplici e fiabesche case a graticcio, datate XV secolo, che conservano tutto il fascino del passato medievale.
I tetti delle case sono spesso decorati con le caratteristiche tegole variopinte in verde, nero, giallo e marrone, soprattutto gli hôtel particuliers, imponenti e sfarzose residenze della nobiltà, vero e proprio status symbol dell’epoca.
Il carosello dedicato a Gustave Eiffel delinea il profilo di Place François Rude ed è praticamente impossibile non farci un giro con i bambini!
Non solo: Digione vi sorprenderà con una street art che si integra bene nella storicità del luogo. Passeggiando ci è capitato infatti di imbatterci in qualche incursione artistica di M’brick, artista locale specializzato in creazioni con i lego.


In modo ironico e leggero, queste piccole creazioni accompagnano la cartellonistica con i nomi delle strade, i segnali, le crepe nei muri, strappandoti una risata e la voglia di scovarne ancora.
Anche i murales ci hanno lasciato a bocca aperta e avremmo voluto avere più tempo per trovarne degli altri, sicuramente un aspetto di Digione che piacerà anche ai bambini.

Il Percorso della Civetta
Dopo un giretto a zonzo con il naso all’insù a scoprire graticci e lego e a scrutare nelle vetrine piene di pain d’épices e specialità gastronomiche, perché non conoscere più a fondo la città e i suoi luoghi più rappresentativi?
E come farlo con i bambini, divertendosi e camminando in giro per Digione?
L’Ufficio Turistico di Digione vi propone il Percorso della Civetta, un itinerario gratuito per scoprire le attrazioni più importanti della città, seguendo la segnaletica che troverete a terra: delle targhette color bronzo con il simbolo della Civetta.
La mappa con l’itinerario da seguire si può richiedere in una delle sedi dell’Ufficio del Turismo oppure è possibile scaricare l’apposita applicazione per Android su Google Play.


E allora, mamme, papà e bambini, seguiamo la Civetta e andiamo alla scoperta dei must-see di Digione!
La Cattedrale di Notre-Dame
La Chiesa di Nostra Signora è uno dei principali edifici religiosi in città. La sua costruzione è iniziata nel 1220 e presenta uno stile gotico-borgognone. Assolutamente da non perdere nella vostra di lista di cosa vedere a Digione.
Non assomiglia alle chiese gotiche da manuale a cui siamo abituati, perché presenta una facciata rettangolare unica nel suo genere. Ma questa “muraglia” nasconde un interno davvero sorprendente dall’effetto wow garantito.
Tre altissime navate, divise da un colonnato con capitelli scolpiti, formano sei arcate vertiginose. I finestroni e il rosone a mosaico multicolor risplendono ai raggi del sole: un’esperienza gotica in piena regola!


E che dire dei più di 50 gargouilles che osservano minacciosi Digione dall’alto della Cattedrale? Sono affascinanti e spaventosi allo stesso tempo, anche se a noi piace pensarli così:

Questa chiesa ha un’altra particolarità, custodisce infatti una statua molto importante per i fedeli di Digione che potrete cercare insieme ai bambini all’interno della chiesa.
Si tratta della statua della Madonna Nera – o meglio, di Notre Dame de Bon Espoir – una statua lignea del XI secolo che è cambiata molto nel corso di secoli, tanto che nel XVI-XVII secolo il suo volto è stato dipinto di nero per ragioni sconosciute.
Bianca o nera, con o senza trono e Bambino (perduti nel tempo), la Madonna Nera è tuttora molto venerata a Digione e l’area attorno è difatti non accessibile ai turisti, ma solo ai fedeli.
La “vera” civetta di Digione
Forse ve lo siete chiesti anche voi: come mai l’itinerario alla scoperta della città di Digione ha come simbolo una civetta?

Si tratta di un omaggio a uno dei portafortuna digionesi più amati che si trova proprio sulle mura della Cattedrale di Notre Dame.
Per trovarlo imboccate Rue de la Chouette (tradotto: via della civetta), alla sinistra della chiesa, e alzate gli occhi: su una colonna vedrete spuntare un curioso bassorilievo. Non sorprendetevi se non ne riconoscete le fattezze, si tratta di una civetta che – leggenda vuole – porta fortuna se accarezzata con la mano sinistra. Se esprimerete un desiderio, potrebbe anche realizzarsi!
É per questo che ormai la civetta è tanto consumata: migliaia e migliaia di mani nei secoli le hanno affidato i loro desideri!

La Moutarderie di Edmond Faillot
La più autentica senape di Digione viene realizzata fin dal 1840 dalla famiglia Faillot.
In centro, proprio in Rue de la Chouette, troverai il negozio dove acquistarla nella sua versione classica o in tanti gusti differenti. La bottega è piccola, in certi momenti anche molto affollata, ma è carina da visitare, anche perché all’interno è presentata un’esposizione dei macchinari e utensili storici con i quali si è sempre realizzata questa pregiata salsa.
Una chicca del negozio: la senape si può acquistare in piccoli vasetti da un distributore automatico che, purtroppo, al momento della nostra visita era fuori servizio. Abbiamo potuto tuttavia acquistare dei tris di mini vasetti di senape a vari gusti a € 1 l’uno, perfetti per fare dei regali.


Ma il percorso di visita più interessante è fuori Digione, a Beaune, circa 40 km. Lì infatti si trova l’attuale fabbrica Edmond Faillot che oggi è un moderno impianto industriale che, tuttavia, conserva ancora processi antici e autentici, oltre alla scelta di materie prime locali.
Presso lo stabilimento, a € 10 ad adulto e gratuitamente per i bambini fino ai 10 anni, sarà possibile seguire una delle visite guidate organizzate alla scoperta della storia e dei processi di fabbricazione della senape.
Non vi garantisco che ai bambini piacerà la senape, ma scoprire come vengono fatte le cose è sempre un’attività interessante per loro.
Maison Millière
Proprio in parte al negozio di Edmond Faillot troverete la Maison Millière, un antico edificio del XV secolo che conserva la caratteristica disposizione e l’aspetto medievale.
Questa abitazione è comparsa anche nel film del 1990 “Cyrano de Bergerac” interpretato da Gérard Depardieu.


Al suo interno oggi si trovano un ristorante-sala da the-negozio di souvenir e proprio lì abbiamo acquistato la deliziosa senape al mojito…anche perché quella classica era praticamente introvabile!
Salle des États dei Duchi di Borgogna
La nostra visita all’ammirevole Palazzo dei Duchi e dei Territori di Borgogna ha riguardato solo la Salle des États e il portentoso ingresso con l’immensa e sfarzosa scalinata.
L’entrata è libera e una guida ci ha permesso di dare una rapida occhiata alla sontuosa sala dove ha ballato anche Napoleone III, ma che originariamente serviva per le convocazioni degli Stati Generali del ducato di Borgogna (nobiltà, clero e terzo stato).
Già l’esterno si presenta imponente: un grande edificio a L che nasce come gotico e viene successivamente arricchito di elementi architettonici neoclassici, come i colonnati e i frontoni triangolari che oggi possiamo ammirare.


Peccato non aver potuto visitarlo meglio, ma appena siamo usciti per vedere bene l’esterno, ci ha accolto un bell’acquazzone!
Se sarete più fortunati di noi, non mancate di prenotare (tramite l’Ufficio del Turismo) una visita guidata alla Torre di Filippo il Buono che si trova dentro il palazzo.
La torre è alta 46 metri, i gradini a chiocciola sono 360 e permette di avere una visuale sull’alto della città.
Place de la Libération
Proprio di fronte al Palazzo dei Duchi si apre l’emiciclo di Place de la Libération, con i suoi pregevoli edifici e i giochi d’acqua al centro. Attorniata da bar con plateatico, dev’essere un bel posto per trascorrere le serate estive.

Ma il suo scopo originario non era certo quello di allietare la night life dei digionesi, bensì quello di celebrare il sovrano Luigi XIV, il Re Sole. La piazza, in origine Place Royal, è stata infatti costruita alla fine del 1600 e doveva ospitare una statua equestre del Re, ma vicissitudini varie hanno voluto che la stessa arrivasse in città solo nel 1720.
Il terremoto della Rivoluzione Francese ha poi portato alla distruzione della statua ritardataria e da quel momento in poi la piazza ha cambiato più volte nome, a testimonianza degli avvicendamenti storici francesi: Place d’Armes, Place Impériale, di nuovo Place Royal, Place du Maréchal Pétain e infine Place de la Libération nel 1944.
Sosta camper a Digione
Per visitare Digione abbiamo sostato una notte presso il Camping du Lac Kir, un campeggio semplice, ma dotato di tutti i servizi di cui si può aver bisogno in un viaggio on the road.
Avendo avuto più tempo sarebbe stato bello visitare anche il Lago Kir che in estate diventa “la spiaggia di Digione”. Si tratta di un lago artificiale creato negli anni ’60 che permette belle passeggiate o giri in bici.
La cosa che abbiamo apprezzato di più dei campeggi francesi?
La possibilità di fare tutti i giorni colazione con i croissant, pain au chocolat o pane fresco, ordinandolo la sera prima!

Digione ed Harry Potter
Sapevi che Digione viene citata anche in uno dei libri di Harry Potter, beniamino dei bambini (le nostre comprese)?
Nel quinto libro della saga “L’Ordine della Fenice”, Hagrid sta raccontando al premiato trio della sua avventura estiva che lo ha visto darsi alla macchia, braccato dal Ministero della Magia.
«Abbiamo fatto finta di andare in vacanza insieme, così siamo entrati in Francia e abbiamo fatto come per andare alla scuola di Olympe, perché lo sapevamo, eh, che quelli del Ministero ci stavano dietro. Dovevamo andare piano, perché io non dovrei usare la magia e il Ministero voleva solo una scusa per saltarci addosso. Ma siamo riusciti a seminare quello scemo che ci pedinava dalle parti di Dii-john…»
«Oooh, Digione?» intervenne Hermione eccitata. «Ci sono stata in vacanza! Avete visitato…?»
Ma a un’occhiata di Ron ammutolì.
Sembra che questo cameo digionese tra le pagine di Harry Potter non sia un vero e proprio omaggio alla città, della quale peraltro non viene citato altro.
Si tratta piuttosto di un gioco di parole per citare un importante alchimista inglese del XVI secolo: John Dee. John Dee/Dee-John nella buffa parlata di Hagrid! (fonte)

Consigli di lettura
Giusto per rimanere in tema e raccontare ai bambini a che cosa ha fatto da sfondo la Maison Millière, perché non leggere insieme la storia di Cyrano de Bergerac?
La collezione “I Classicini” di Edizioni El è sempre l’ideale per leggere i grandi classici anche ai piccoli, utilizza un linguaggio semplice e ha tante illustrazioni.
La storia poi, è così squisitamente francese, che li farà entrare nel mood giusto e magari potrà tornare utile anche nella vera regione di Bergerac, la Dordogna!
Non sono mai stata a Digione ma una coppia di amici ha trascorso lì qualche giorno con le bambini e tutti sono tornati con gli occhi a cuore. Si tratta di una città che mi incuriosisce molto e una tappa imperdibile sarà dedicata sicuramente all’acquisto della senape!
Lo è davvero, ha noi è proprio rimasta nel cuore! E la senape è top, noi abbiamo fatto scorta 😜
Andrei a Digione praticamente per riempire lo zaino di meravigliosa senape, a Parigi trovammo un negozio autorizzato che vendeva solamente senape alla spina, incredibile!
Anche qui si può trovare alla spina come nella tradizione, se ti porti il tuo vasetto di ceramica con tappo in sughero. Però in viaggio è più pratico il vasetto ermetico!
Non siamo mai riusciti a fermarci a Digione durante i nostro road trip in terra francese ma abbiamo avuto mood di assaggiare più volte la famosa senape prodotta in quei territori. Sicuramente torneremo per esplorare questa bellissima città così come merita.
Ne vale la pena, io era tanti anni che volevo andarci e non mi sono fatta sfuggire l’occasione!
Partirei subito per vedere altre case a graticcio, me ne sono innamorata in Alsazia e per assaggiare la senape che mi piace molto. La Francia riserba sempre belle sorprese anche Digione ha tutti i numeri per una splendida scoperta
Esattamente, infatti anche non vediamo l’ora di tornare per continuare l’esplorazione!
Ho controllato sulla mia “Mappa dei desideri” prima di scrivere e ora lo posso dire con sicurezza: Digione era un buco nero.
La mia mente pensava, prevedibilmente, alla mostrada ma non avevo idea di cosa ci fosse da vedere in questa città e, anche complici le tue foto stupende, ora ho riempito il “buco” sulla mappa di pallini colorati, quindi grazie!
Che bello, mi fa super piacere!
Ricordo benissimo la citazione in Harry Potter! Effettivamente non ci sono mai stata ma da come la descrivi sembra una località ricca di cose da vedere. Segno tutto!
Assolutamente sì, infatti ci piacerebbe tornare per fare qualche esperienza immersiva e delle visite più approfondite che non abbiamo avuto il tempo di fare.
Sono da poco tornata da un giro in Francia del sud-ovest e ho ancora gli occhi pieni della bellezza di quei luoghi. Non sono mai stata a Digione ma non mi stupisco nel vedere che sia anch’essa una splendida città, oltre a essere famosa per la senape, ovviamente! 🙂 La Francia è davvero un paese stupendo e tutto da scoprire, forse un po’ sottovalutata da noi italiani, specie le zone dell’entroterra (esclusa Parigi ovviamente), che sono bellissime. E poi in Borgogna c’è tanto da bere! 😉
Anche secondo me è molto sottovalutato, ma c’è tantissimo da vedere, posti davvero unici e una gastronomia pazzesca!
Ma quelle case a graticcio? Che meraviglia, la città è stupenda, non credevo fosse così colorata e allegra. Vale la pena spendere del tempo lì, la devo mettere sulla lista delle prossime mete, se non altro per quei croissant….
Sì, è davvero una città vivace e sorprendente!
Mi memorizzo le tue informazioni su Digione perché è da un pò che penso alla Borgogna soprattutto come destinazione gourmande dato che si mangia e si beve benissimo e poi.. la senape! Io la adoro!!
E la trovi in tanti gusti diversi, avrei già voglia di tornare per fare scorta!