
Sono decenni che sento parlare della malga Bizat (o meglio, Bizathütte) e sono anni che sento citare il Sentiero delle Streghe come uno dei percorsi più belli da fare con i bambini in Valle Aurina.
I nonni paterni hanno trascorso in queste zone tantissime estati e il papà, quando era piccolino, ci andava almeno una volta all’anno. Il Sentiero delle Streghe è piuttosto recente, infatti quando si incamminava lui per la Bizat Hutte, negli anni ’90, c’era soltanto – bellissimo – bosco.
Oggi invece il Sentiero delle Streghe allieta i bambini durante l’ascesa alla malga, è parte della rete dei Sentieri del Sole ed è tutt’altro che pauroso.
Lo scopriamo insieme?
Sentiero delle Streghe in Valle Aurina: da dove partire
Il luogo di partenza per questa escursione è l’albergo di montagna Platterhof che si trova in località San Giovanni:
Proprio in questo hotel i nonni e il baby papà erano soliti soggiornare, motivo per cui l’escursione alla Bizat Hutte era tappa fissa.
Per raggiungere il Platterhof, venendo da San Giovanni, dovrete imboccare una stradina sulla sinistra, ben segnalata, e salire per qualche tornante fino ad arrivare al piccolo parcheggio appena fuori dall’albergo.
Il Platterhof si trova ad un’altitudine di 1.200 mt s.l.m.
Già appena scesi dall’auto abbiamo trovato qualcosa di interessante: piccoli coniglietti che scorrazzavano, mucche al pascolo (che sono di casa nella vicina stalla) e una vista da sogno.


Il Sentiero per la Bizat Hutte parte proprio dopo le stalle dell’hotel ed è lì che ci siamo incamminati, curiosi di scoprire cosa avremmo trovato lungo la strada.
Il Sentiero delle Streghe e i Sentieri del Sole della Valle Aurina
I Sentieri del Sole (Sunnsat) sono una rete di sentieri escursionistici che si estende da Lutago a San Pietro e si chiamano così perché si trovano sul lato “soleggiato” delle Alpi dello Zillertal.
Sono collegati anche dalle fermate degli autobus ed è possibile percorrerne anche solo brevi tratti, come abbiamo fatto noi. Il percorso complessivo, a volerlo fare, dura circa 7 ore.
In particolare, dal Platterhof, parte il sentiero n. 18 che prende il nome di Sentiero delle Streghe che vi farà guadagnare in 1 oretta circa (2 ore, 2 ore e mezza con i bambini) la Bizat Hutte che si trova a 1.416 mt s.l.m., quindi con un dislivello positivo di 260 metri.

Se abbiamo capito perché i Sentieri del Sole si chiamano così, non abbiamo però ancora ben compreso da cosa prenda il nome il Sentiero delle Streghe. Di streghe non ne abbiamo viste se non all’arrivo, anche se ad un certo punto abbiamo trovato un cartello che parlava di una certa baita dove viveva una strega, ma le scritte erano talmente sbiadite che non abbiamo capito altro.
Con le bambine abbiamo dovuto quindi improvvisare e abbiamo inventato la storia di una strega buona da cui andavano tutti a chiedere aiuto, perché, con la sua magia, aiutava i bambini a fare sogni belli.
Questo però non significa che lungo il Sentiero delle Streghe non ci sia nulla da fare, anzi.
Ci lasciamo il Platterhof alle spalle e ci incamminiamo lungo la panoramica stradina di sassi dalla quale inizia il percorso.
Sentiero delle Streghe: le tappe
Fin dai primi metri di cammino lungo il Sentiero delle Streghe della Valle Aurina, incontriamo delle stazioni che riproducono e illustrano i mestieri tradizionali della valle.
I cartelli di legno con la spiegazione ci aiutano a capire quello che stiamo osservando e le bambine facevano a gara a chi avrebbe letto il cartello successivo (adoro questi espedienti nei mini-trekking)!


Quello che incontriamo lungo il cammino ci lascia a bocca aperta, perché c’è sempre un ruscello o una cascatina ad attirare la nostra attenzione ed è impossibile non fermarsi di continuo per una foto o per osservare il tutto più da vicino.

Superata la prima cascata, il sentiero comincia a salire e ci inoltriamo nel bosco.
Incontriamo il bivio per la cascata Frankbach, ma decidiamo di tenercela per il ritorno e proseguiamo, salendo e facendo un po’ di fatica.
Attenzione: se continuerete a seguire il sentiero n. 18 arriverete alla Bizat Hutte, senza passare per il Sentiero delle Streghe. Seguite quindi la segnaletica e imboccate il Sentiero delle Streghe.


Così facendo, anche la fatica verrà mitigata dalle “stazioni” che incontrerete lungo la via. Dal grande xilofono al masso dove arrampicarsi e scopriamo anche quanto è difficile creare una vasca di pietra con uno scalpello a mano come si faceva una volta!


Le due installazioni che ci sono piaciute di più sono state sicuramente la grande sedia girevole panoramica (forse appartiene ad un gigante?) e la famiglia degli orsi, intagliati in legno e a grandezza naturale.


Il motivo per cui vi consigliamo con il cuore questa escursione è che la meraviglia non è finita qui, anzi, è solo all’inizio. Una volta conquistata la Bizat Hutte, i bambini non vorranno più venire via!
Bizat Hutte, la malga più magica della Valle Aurina
Fuori dal bosco, in una radura verdissima, circondata dalle Alpi dello Zillertal, sorge Bizat Hutte, una malga che vi sorprenderà.
Con la sua piccola cappella e lo stagno davanti, lo scenario è davvero bucolico. Anche se vi porterete il pranzo al sacco, non mancate di assaggiare la squisita Sacher, servita con una quintalata di panna montata!
Alla Bizat Hutte si mangia davvero bene, ma ai bambini piacerà soprattutto il parco giochi. Lo apprezzerete anche voi, perché, mentre loro giocano, voi potrete riposarvi mentre sorseggiata una radere gelata.


Il parco giochi esterno della Bizat Hutte è un piccolo mondo incantato: davanti alla malga si apre un piccolo stagnetto con una casetta galleggiante che devono per forza essere la dimora di qualche fata dell’acqua.
Ci sono le altalene, tende degli indiani e tanti buffi personaggi tra cui anche una strega…interattiva! Sculture di legno, statuitine e tanti piccoli dettagli rendono questo luogo pittoresco, tutto da scoprire.
La ciliegina sulla torta sono i coniglietti, le anatre e i pesci dello stagno: i bambini non si stancano mai di osservare e interagire con gli animali!


Come vi dicevo, sarà difficile lasciare questo posto. Complice però il potenziale e paventato maltempo (quando siamo in montagna, di solito verso le 17 fa sempre un po’ di pioggerellina) e un’ultima tappa prima di rientrare, siamo riusciti a smuovere le bambine da questo mondo incantato.
E un po’ ci è dispiaciuto, lo ammettiamo. Posti così non si trovano mica tutti i giorni!
Cascata Frankbach, meraviglia della natura
Per il ritorno scegliamo di seguire il sentiero n. 18 che dalla malga ci conduce direttamente al bivio per la Cascata Frankbach.
Inizia quindi una piccola deviazione in discesa, tra gli alberi, seguendo la segnaletica e il sentiero ben indicato.
Già da lontano si sente il fragore della cascata e il clima nel boschetto è umido e fresco.
Arrivati alla cascata ci scappa un “wow” e rimaniamo incantati ad osservare l’acqua scendere dalla roccia e infrangersi tutto attorno. Gli schizzi arrivano ovunque, ma non ha importanza.
Nel lontano 2009 io e Giulio avevamo visto la stessa cascata sotto alla neve che scendeva, una meraviglia! In quell’occasione avevamo anche visitato un Castello di Tures innevato, di cui abbiamo parlato qui.


Salutata la cascata, è tempo di tornare alla base e goderci un po’ di riposo e un succo di sambuco al Platterhof, grati di un’altra meravigliosa giornata.
La Valle Aurina è così, ti sorprende e ti incanta e ti lascia una sensazione di estrema serenità che, ti garantisco, vorrai riprovare più e più volte ancora. Meglio assecondarla 😉
Se ti è piaciuto questo articolo, faccelo sapere nei commenti e se hai già percorso questo sentiero, raccontaci come ti è sembrato!
Alla prossima, magica avventura.
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