La Croazia è sempre una buona idea per una vacanza o un weekend con i bambini, ma questa volta abbiamo voluto fare qualcosa di speciale: andare a caccia di Pirati a Rovigno!
Il nostro tema “Pirati dell’Adriatico” ci ha portato a solcare questi mari, alla ricerca del Tesoro. Abbiamo intrapreso un’avventura, seppur con qualche tuffo e un po’ di sano relax, perché: vuoi venire in Croazia e non andare al mare?!
Eccoci allora a proporvi un itinerario insolito in Croazia con i bambini, più precisamente vi portiamo in Istria, con base a Rovigno.
Partiamo? Salpiamo?
Perché i Pirati a Rovigno?
Sì, in effetti il bel paesino di Rovigno in Croazia non è il primo posto a cui si pensa se si vuole organizzare un’attività piratesca con i bambini.
Tuttavia, una leggenda che si narra in queste terre racconta nientemeno che del famoso corsaro Capitan Henry Morgan!
Sembra in effetti che il celebre pirata gallese, che solitamente navigava i mari dei Caraibi, si recò sulle sponde adriatiche per trovare un luogo sicuro nel quale celare i suoi tesori.
Risalì il Canale di Leme (Limski Kanal), un’insenatura naturale che si trova tra Rovigno (Rovinj) e Orsera (Vrsar), fino a Duecastelli (Dvigrad). Tra queste rovine nascose il suo tesoro, ma la leggenda si ferma qui e non ci fornisce ulteriori indizi o informazioni. Potete leggerla anche sul sito dell’ente turistico istriano, insieme ad altre leggende locali.
Ma un Pirata, per quanto furbo, qualche traccia la lascia sempre e noi abbiamo pensato allora di andare a scoprire cosa c’è di piratesco in questa bella zona della Croazia.
Dvigrad, la cittadella abbandonata
Il nostro itinerario piratesco parte da Duecastelli (Dvigrad), il luogo dove si dice che sia sepolto il tesoro di Capitan Morgan.
La visita è qualcosa di unico, perché sappiate che Dvigrad è un’antica città medievale, abbandonata ormai da secoli. Se vi piacciono gli scenari un po’ decadenti, vi divertirete un mondo!
Ci troviamo nell’Istria centro-meridionale, nel comune di Canfanaro, poco distante dal Canale di Leme. Due castelli era, in epoca medievale, uno dei centri più fiorenti dell’Istria.
L’ingresso è gratuito, la zona è brulla e isolata, a parte un bar che serve anche degli ottimi ćevapčići, le salsiccette croate che a noi fanno impazzire.
Potrete camminare tra le rovine di questa cittadella medievale, osservare le mura degli edifici, gli archi, le torrette, camminare all’interno delle stanze. Sono ancora ben visibili la piazza principale e la Chiesa di Santa Sofia.
Il sito dove sorgeva Duecastelli era già abitato in epoca preistorica, venne poi occupato dai romani, finendo per venire abbandonato per ben sette secoli. Tuttavia, nel VI secolo vennero eretti i famosi “due castelli”: Moncastello e Castel Parentino. Quello che potrete visitare è il primo, perché il secondo venne dismesso già prima di Moncastello.
In seguito ad una serie di conflitti armati e numerose epidemie di malaria, la popolazione si ridusse notevolmente, finché la città non venne definitivamente abbandonata nel XVIII secolo.
Le rovine di Dvigrad sorgono su di un altura, quindi, tra la vegetazione, potrete vedere la vallata sottostante. Il sito è raggiungibile in auto, c’è un comodo e gratuito parcheggio e la zona non è molto frequentata.
Noi ci siamo anche impegnati nella ricerca, ma del Tesoro, nessuna traccia. Ci siamo consolato con un piatto di ćevapčići, che non sarà un tesoro, ma è sempre una bontà! 😛
Limski Kanal, il fiordo dei Vichinghi
Come vi dicevo, a Dvigrad si arriva in auto. Ma il Pirata Morgan non ci è certo arrivato così!
Ha infatti risalito navigando il Canale di Leme – che troverete citato come Limski Kanal o Lim Fjord. Non è un fiordo, ovviamente, ma la somiglianza del suo ambiente con quello di un fiordo, gli hanno fatto vincere non solo questa denominazione, ma anche l’onore di essere scelto come ambientazione per un film sui Vichinghi: si tratta de “I Vichinghi”, una pellicola del 1958 con protagonista Kirk Douglas.
A rendere così somigliante ad un fiordo questo canale, sono soprattutto le scogliere, alte fino a 200 metri, che si stagliano sui suoi 12 km di sponde. Ricolme di vegetazione, fanno da contraltare alle acque limpide e placide del canale, percorse tutti i giorni da molte imbarcazioni che qui svolgono numerose escursioni, ma anche dagli allevatori di vongole, ostriche e cozze.
Non si tratta, in realtà, nemmeno di un vero canale. L’acqua qui è quella dell’Adriatico, perché il canale nasce in seguito ad avvicendamenti geologici che hanno visto cedere questa valle, di origine carsica, fino ad essere allagata e sommersa dal mare.
L’acqua, tuttavia, è poco salmastra, a causa di alcune sorgenti sottomarine, il che la rende ricca di plancton, ambiente ideale per il proliferare dei molluschi, specialità istriana che si può gustare in uno dei ristorantini situati al limitare del canale e raggiungibili solo in barca.
Le escursioni che portano al Lim Fjord sono tante e ognuna offre una diversa formula, qualcuna addirittura comprende pranzo in barca e sosta per i tuffi.
Potrete acquistarle direttamente sul posto recandovi al molo di Rovigno per scegliere sul momento quella che più vi ispira. Il prezzo è buono (circa 200 kune per 4 persone per un’escursione di un paio d’ore, i bambini di solito non pagano) e si paga in contanti.
Oppure potete prenotarla con GetYourGuide, scegliendo tra varie formule e pagando online:
Pirate’s Bay: la Grotta dei Pirati di Rovigno
La maggior parte delle escursioni che solcano il Lim Fjord fanno tappa alla Pirate’s Bay: la famigerata…grotta dei Pirati!
La nostra teoria è che questo fosse il covo di Morgan e della sua ciurma che si riparavano qui, per sfuggire ad occhi indiscreti. Questo perché la Grotta dei Pirati è arroccata su una scogliera che si trova circa a metà del Canale di Leme.
Per salire a visitarla, la barca attraccherà e un pirata vi chiederà un pedaggio di 7 kune a testa (…sempre pirati sono…). Salendo ripidi scalini immersi nella vegetazione, raggiungerete un bar una taverna piratesca. Tra scheletri penzolanti e merchandising piratesco, non mancate di salire sulla torretta di avvistamento. Se non soffrite di vertigini, vi consentirà di vedere un’ampia panoramica del canale (…e avvisare i pirati se doveste scorgere un galeone inglese all’orizzonte!).
La Grotta si apre appena dopo i tavolini del bar, ad accogliervi, due statue di pirati e le pareti rocciose, umide e tenebrose, da esplorare.
Noi le abbiamo setacciate, ma neanche qui abbiamo trovato il Tesoro di Capitan Morgan.
Rovigno e il Tesoro dei Pirati
Dopo due giorni di escursioni e nessuna traccia del Tesoro, potevamo darci per vinti, ma se così fosse, finirebbe anche il divertimento, no?
Ci siamo allora dedicati ad esplorare il centro di Rovigno e abbiamo scoperto molte cose, lasciandoci incantare dal mood tipico dei paesini della Croazia.
Rovigno “tradisce” il suo passato di provincia veneziana nell’architettura e nella ricorrenza del Leone (onnipresente) di San Marco. Si respira un’aria un po’ italiana e un po’ croata; in poche parole: istriana.
Le sue viuzze, il molo e la bella piazzetta sono molto frequentate e l’atmosfera è vivace. Se avete visitato altri centri istriani o altri paesi in Croazia, saprete di che atmosfera sto parlando e anche di quanto questi piccoli abitati siano meta ambita da tante famiglie con bambini.
Accompagnati dallo stridore dei gabbiani del porto e dal vociare dei turisti, abbiamo esaminato i negozietti delle vie pedonali del centro fino a che…eccolo lì! Il Tesoro dei Pirati! Scritto a caratteri cubitali e molto, ma molto meglio di quanto potessimo aspettarci!
Il nostro weekend piratesco è stato davvero ricco e soddisfacente.
La Croazia non smette mai di stupirci e ogni volta ci regala momenti bellissimi, colori incredibili, un’atmosfera che crea dipendenza: per noi è il top per fare un po’ di mare e di gite con i bambini e Rovigno ci è piaciuta molto!
Se ti sono piaciute le nostre avventure piratesche, non perderti le altre che raccontiamo nella pagina dedicata ai Pirati dell’Adriatico. Abbiamo navigato su veri galeoni dei pirati e provato a cucinare i loro piatti preferiti!
E quest’estate, se non vorrai trascorrere la solita estate tra bagnasciuga e ombrellone, perché non prendi spunto per organizzare un’avventura piratesca in piena regola?
Ti garantiamo che anche il mare e le spiagge non ti deluderanno, la Croazia e l’Istria sono il paradiso per le vacanze in famiglia con i bambini e – come avrai visto – Rovigno regala qualche inaspettata sorpresa!
Ovviamente non mancare di tornare qui a raccontarcelo…ti aspettiamo! 🤩
Annalisa Spinosa says
Le vostre avventure sono davvero fantastiche!!! Non avevo mai sentito parlare di questo posto ma…. Rovigno è stata immediatamente aggiunta alla bucket list di quest’anno!!!
Claudia Bi says
Ma grazie!! Rovigno merita, come tutta l’Istria, ti piacerà 💙
Paola says
La Croazia è davvero una destinazione totale! Ho letto tanti articoli su quanto sia bella e accogliente: è il momento di andarci!
Claudia Bi says
Non posso che confermare! Noi finora siamo stati più volte in Istria, ma ci siamo dati l’obiettivo di scoprirla tutta, da nord a sud, perché merita davvero!
Valentina says
Bellissima questa vostra avventura croata! Io avevo visitato Rovigno e dintorni diversi anni fa, mi piacerebbe moltissimo tornare ora in questi luoghi splendidi! E assolutamente voglio visitare la grotta dei Pirati!
Claudia Bi says
Mi piacere averti ispirato! La Grotta dei Pirati è piccolina, ma la visuale da lassù è bellissima e inserita in un mood piratesco, fa la sua figura 😉
Teri says
Wow, ottima idea per un’avventura con i bambini, le foto sono pazzesche
Claudia Bi says
Grazieeee 😍 il posto si prestava! Devo dire che con i bambini, poter mettere quella nota fiabesca e avventurosa, rende speciale anche un semplice weekend al mare!