
Segnati la Val di Ledro tra le destinazioni nelle quali trascorrere un weekend o una vacanza con i bambini, non te ne pentirai! Noi ci siamo stati in primavera, una primavera un po’ piovosa a dire il vero, ma ogni stagione è speciale a modo suo (e un po’ di pioggia non ci ha fermati).
Hai dubbi?
Ora ti racconto le esperienze che abbiamo fatto in un solo weekend in questa bellissima valle del Trentino più qualche idea aggiuntiva, perché 2-3 giorni non bastano per fare tutto!
Dove si trova la Val di Ledro
Come sempre – prima di tutto – ci orientiamo, rispondendo alla domanda “Dove si trova la Val di Ledro?”, perché ogni viaggio parte sempre da una carta geografica.
Google, aiutaci tu 💪 :
La Val di Ledro è una valle del Trentino su-occidentale, posizionata tra il Lago di Garda e il Lago d’Idro e confina con la regione lombarda.
L’altitudine qui non è elevata, si arriva a circa 650 mt s.l.m., essendo una valle delle prealpi. Questo la rende adatta ai bambini più piccoli, con un clima gradevole in tutte le stagioni.
Il capolouogo è il comune di Ledro, un comune diffuso, mentre l’attrazione più importante è sicuramente il Lago di Ledro che è perciò una delle tappe imperdibili della nostra (e vostra) lista di cose da fare in Val di Ledro con i bambini.
Lago di Ledro: a piedi, in bici, a nuoto
Con i suoi 10 km e una superficie di 2.187 kmq, il lago di Ledro è sicuramente un VIP tra i laghi del Trentino. La sua forma è stretta e lunga e le sue acque sono pulite e color turchese.
Giro del lago a piedi
Lungo il lago è possibile fare lunghe e rilassanti passeggiate, ammirandolo da ogni angolazione.
Per fare tutto il giro del lago di Ledro ti occorreranno circa 3 ore con i bambini, ma attenzione che ci sono alcuni tratti asfaltati. Trovi le indicazioni dettagliate sul percorso qui.
Noi ci siamo limitati a qualche passeggiatina nei dintorni, perché il tempo non era dei migliori e c’era tanto vento, ma fare il giro dei laghi è una cosa che ci piace molto (hai letto i nostri articoli sul Lago di Auronzo e il Lago di Bled??).


Giro del lago in bici
Ugualmente possibile è percorrerlo in bici o e-bike e, ovviamente, potrete spingervi anche un po’ più in là, ma di questo ti parlerò dopo.
In valle ci sono numerosi noleggi bici, ma se preferisci partire con tutta l’attrezzatura pronta, c’è sempre la possibilità di noleggiare bici da trekking tramite il servizio Decathlon Rent (il negozio più vicino è quello di Trento).
Relax sulle spiagge del lago
E, se la stagione lo consente, perché non immergervi nelle sue acque cristalline? Il Lago di Ledro è infatti balneabile e può ospitare sia voi che i vostri amici a quattro zampe.
Le spiagge di Pieve di Ledro, Molina di Ledro, Besta e Mezzolago permettono di rilassarsi a bordo lago su verdi prati e di rinfrescarsi in acqua, serviti da parchi giochi e ristoranti. Mentre nella spiaggia di Pur è consentito l’accesso e il bagno anche ai cani.
Sport acquatici sul lago di Ledro
E poi ci sono gli sport acquatici. Ultimamente è in gran voga il wake board, una di quelle cose acrobatiche dalle quali io mi tengo alla larga 😅 a favore dei più rassicuranti pedalò, anche questi presenti sul lago. Troverai poi anche barche e canoe a disposizione per navigare le sue acque.
Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
E qui entriamo nell’area UNESCO, signore e signori
Il sito preistorico del Lago di Ledro fa infatti parte di un complesso di un centinaio di siti palafitticoli rivenuti tra Italia, Slovenia, Svizzera, Austria, Francia e Germania fin dal 5.000 a.C.
Il Lago di Ledro, in particolare, vanta il ritrovamento di un villaggio palafitticolo dell’Età del Bronzo, una scoperta incredibile fatta negli anni ’30 e cha ha portato alla luce anche reperti molto ben conservati: oggetti artigianali e d’uso quotidiano delle persone che abitavano questi luoghi mooooolto tempo prima di noi.


È andata più o meno così: nel 1929 era in costruzione la centrale idroelettrica di Riva del Garda e le acque del lago subirono un abbassamento; ecco che circa 10.000 resti di pali vennero alla luce, rivelando l’esistenza del villaggio preistorico.
Oggi questo villaggio e le sue capanne sull’acqua è stato ricostruito, per permettere ai visitatori di toccare con mano la vita all’interno delle palafitte, capanne con tetti di paglia posizionate sull’acqua, all’interno delle quali si svolgeva la vita quotidiana dei nostri cugini preistorici.


Il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro fa parte del MUSE, la Rete dei Musei della Scienza in Trentino.
Nell’edificio dove si trova la biglietteria troverai l’esposizione dei reperti rinvenuti nel suolo argilloso del lago, un excursus davvero interessante sul sistema delle palafitte in Italia e in Europa e sulle abitudini quotidiane dei nostri antenati.


Le palafitte sono all’esterno, visitabili anche in autonomia e ti garantisco che i bambini resteranno a bocca aperta!
Il Museo delle Palafitte è aperto tutti i giorni, tranne nei mesi di gennaio e febbraio con orari variabili a seconda della stagione, verificali nel sito ufficiale.
Ma non è finita qui: ogni estate ci sono un sacco di eventi da non perdere se trascorrerai un po’ di tempo in Val di Ledro con i bambini. Oltre alle visite guidate ci sono laboratori artistici, concerti, “merende palafitticole” e spettacoli teatrali. Trovi il programma a questo link.
Il museo si trova in località Molina, sulla sponda orientale del lago, più precisamente qui:
Museo del Laboratorio Farmaceutico Foletto
Restiamo in ambito museale, prima di addentrarci nella natura della Val di Ledro.
Questo è uno di quei piccoli, ma validi musei che riservano grandi sorprese.
Al nostro arrivo in Val di Ledro siamo stati accolti dalla pioggia e abbiamo quindi optato per cominciare il weekend con una visita al coperto. Ci siamo quindi diretti a Pieve di Ledro e siamo entrati nel Museo Foletto, una full immersion nell’antica arte dello speziale.
Il museo è gestito dall’associazione culturale “Achille Foletto” che mantiene vivo il lavoro appassionato della famiglia Foletto, farmacisti a Pieve di Ledro fin dalla metà dell’Ottocento.


L’ingresso costa € 5 ed è gratuito per i bambini (il biglietto si fa direttamente presso il museo).
Appena entrati si fa un salto indietro nel tempo in quella che era la stanza originale dell’antica farmacia di Giovanni Foletto. Gli arredi e le suppellettili sono proprio quelle dell’epoca, un’immagine completamente diversa dalla farmacia che conosciamo oggi.
Il percorso si snoda poi in varie stanze nelle quali è possibile osservare (e in alcuni casi anche provare) le complesse strumentazioni. Si potrà inoltre scoprire il corposo erbario collezionato dalla famiglia Foletto, a testimonianza del profondo legame tra natura e rimedi farmaceutici antichi.
Nella visita sarete accompagnati dal personale del museo che vi guiderà anche nella scoperta dei prodotti ad oggi ancora in vendita, tra i quali spiccano sciroppi e liquori davvero unici e originali. Si va dall’Amaro Ledro al liquore Picco Rosso (con cui si fa uno spritz piuttosto forte) fino al limoncello con i limoni del Garda, oltre a numerosi sciroppi naturali fatti con i frutti del territorio.


Inoltre il Museo propone anche laboratori per bambini e adulti nei quali ci si può sperimentare nella produzione artigianale di creme cosmetiche con erbe del territorio e congiuntamente visitare l’orto botanico. Tutte le info qui, mentre questa è la posizione dettagliata:
La Fata Gavardina e il Sentiero Naturalistico di Fondovalle
Ed ora una bella passeggiata perfetta da fare con i bambini e assolutamente imperdibile per il tuo giro in Val di Ledro, soprattutto se – come noi – ami i sentieri che unisco natura e leggenda.
Nella vicina Val Concei, si parte dall’abitato di Lenzumo per una camminata di 2-3 ore e circa 8 km fino al Rifugio Al Faggio, ai piedi del quale sono disseminate sculture in legno che raccontano la leggenda della Fata Gavardina e altre fiabe.
Non ci dilunghiamo troppo, perché a questa esperienza abbiamo dedicato un intero articolo che puoi leggere qui. 👈
Ma ti lascio qualche immagine come suggestione:


La partenza del Sentiero Naturalistico di Fondovalle è qui:
Ledro Land Art
La natura qui incontra l’arte con un percorso in mezzo al bosco costellato di installazioni realizzate con elementi naturali.
Ledro Land Art è un percorso artistico inserito all’interno della pineta di Pur, nato nel 2012 come progetto di valorizzazione territoriale.


Le opere non sono pensate per durare, con il tempo e gli agenti atmosferici si modificano, pertanto ce ne saranno alcune di un po’ incomprensibili. Ma i cartelli esplicativi vi aiuteranno ad interpretarle e a conoscere i loro autori.
La pineta è piuttosto brulla, ma le opere sono davvero sorprendenti e i bambini apprezzeranno di sicuro la varietà di personaggi raffigurati.


Ledro Land Art è pianeggiante e percorribile in passeggino, si tratta di appena 1 km. E per divertirvi ancora di più con i bambini potrai stampare questa mappa del parco dove sono indicati i nomi delle opere (potrete cercarli come sefosse una caccia al tesoro!). Inoltre ci sono anche dei personaggi dipinti nascosti che i piccoli potranno divertirsi a scovare.
Per raggiungerlo potrai utilizzare il parcheggio gratuito e proseguire a piedi, a caccia delle opere d’arte più sorprendenti. L’ingresso è gratuito e il parco è sempre aperto. Nella bella stagione è aperto anche l’Infoshop con bar e servizi igienici, anche se noi a marzo non lo abbiamo trovato.
Per quanto riguarda invece gli eventi che vengono ospitati all’interno del parco Ledro Land Art, trovi tutte le info qui.
Altre cose da fare in Val di Ledro con i bambini
E poi ci sono alcune cose che non abbiamo fatto, ma che vorremmo fare la prossima volta che andremo in Val di Ledro.
Te ne racconto qualcuna, perché il nostro taccuino è sempre pieno di nuovi luoghi da scoprire ed esperienze da fare.
Ciclabile della Val di Ledro
Parte dal Lago di Ledro, attraversa tutta la valle, passando per gli abitati di Pieve, Bezzeca, Tiarno di Sopra e di Sotto e arriva fino al Lago d’Ampola. Il percorso è di 9,6 km e si percorre in circa 1 ora.
Qui trovi il percorso con tutti i dettagli utili.
Il motivo per il quale mi piacerebbe percorrere questa ciclabile è soprattutto ciò che viene dopo e cioè la vista al Lago d’Ampola di cui ti parlo subito.
Biotopo del Lago d’Ampola
In Trentino si trovano 75 riserve naturali provinciali e il biotopo del Lago d’Ampola è uno di questi.
Si tratta di un lago naturale contornato da canneti e acquitrini che ospitano una fauna acquatica variegata.
Per visitare il Lago d’Ampola si può percorrere il sentiero didattico che, attraverso delle passerelle, si snoda in un anello di 1 km in questo particolarissimo ambiente lacustre. Le ninfee e le orchidee sono le protagoniste…sembra proprio un bel posticino in cui andare, no?

Cascata del Gorg d’Abiss
Gorg d’Abiss significa letteralmente “vortice dell’abisso” e si tratta di una cascata che è stata scavata nella roccia dal torrente Massangla nel corso dei millenni.
La si raggiunge con una semplice passeggiata nel bosco di 1,5 km partendo dall’abitato di Tiarno di Sotto e, in particolare, dal Mulino dei Bugatini, un mulino ad acqua del XV-XVI secolo.
Qui trovi il percorso dettagliato, noi non siamo riusciti a fare questo sentiero per via della pioggia, ma ci torneremo volentieri!

Chiudiamo come sempre con un consiglio di lettura, perché, per quanto la Val di Ledro sia una destinazione sorprendente, quando si viaggia con i bambini è sempre utile introdurli attraverso una storia.
Ti garantiamo che arriveranno al momento del viaggio curiosi di scoprire nella realtà ciò che hanno letto nel libro e l’avventura continuerà poi anche a casa, rileggendo quelle storie che gli saranno ormai rimaste nel cuore.
Metodo testato 😉

Consigli di lettura

“Tipù delle palafitte” di Cosetta Zanotti
Un libro perfetto da leggere con i bambini e introdurli alla scoperta della Val di Ledro.
La storia parla di una bambina che vive proprio in un villaggio palafitticolo su un lago e che si mette in viaggio per incontrare gli Uomini dei Segni che vivono sulle montagne, affrontando avventure e pericoli.
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Davvero una destinazione perfetta per le famiglie! Ci sono moltissime cose da fare e da vedere e sicuramente il tempo di annoiarsi non Si trova mica! Non abbiamo mai preso in considerazione questo lago, preferendo sempre il Garda, ma ora mi salvo l’articolo e cerco di organizzare una visita!
Sì, è una zona davvero bella. Il Garda è sempre il Garda, ma anche il lago con le palafitte ha il suo perché!