
Se volete fare un salto indietro nel tempo in piena regola (magari verso il 1400) vi consigliamo di scegliere come destinazione quello che fu il Ducato di Parma e Piacenza e magari di iniziare dal magnifico Castello di Torrechiara.
Si tratta di uno dei castelli meglio conservati d’Italia che rispecchia perfettamente l’immaginario che abbiamo del castello medievale: grande, imponente, che si erge con le sue tante torri su di un colle. Domina verdi pendii densi di vegetazione e coltivazioni.
Se amate i castelli e le atmosfere medievali (come noi), nei dintorni di Parma troverete pane per i vostri denti: i castelli da visitare sono tantissimi, i borghi sono da favola, la natura è dolce e rigenerante. E poi la gastronomia…avete presente la Food Valley? E la cultura! Sì, Parma è Capitale della Cultura 2020+21.
Sono abbastanza buoni motivi per visitare questo territorio?
Ma noi oggi parliamo di castelli medievali e, in particolare, vi portiamo con noi al Castello di Torrechiara.

Il Castello di Torrechiara
Dista da Parma 20 km e si trova a Langhirano, frazione del comune di Torrechiara.
Eretto tra il 1448 e il 1460 ad opera del Magnifico Pier Maria de’ Rossi è stato sia una fortezza difensiva che la dimora del celebre condottiero, voluta in particolare per ospitare la sua amata Bianca Pellegrini.
All’esterno presenta una tripla cinta muraria, 4 torrioni angolari e ponti levatoi. Circondato da un fossato, non dovete però immaginarlo pieno d’acqua, perché lo stesso Pier Maria lo aveva voluto secco, per evitare che i nemici potessero nascondersi in acqua.
Gli interni sono stupendamente affrescati, alcune stanze meglio conservate di altri, e il punto forte è la Camera d’Oro, dipinta probabilmente dall’artista Benedetto Bembo, così chiamata perché un tempo era rivestita da tantissime formelle di terracotta scolpite e impreziosite da foglie d’oro.
Non ci sono stanze arredate, ma visitarle rende comunque bene l’idea del binomio che rivive in questo castello: l’imponenza della struttura, raffrontata all’eleganza e raffinatezza degli interni.
In alcune occasioni è possibile, tramite visite guidate, scoprire gli ambienti sotterranei delle segrete, mentre all’ingresso vi accoglieranno le scuderie che sono sempre interessanti da vedere con i bambini. Qua e là i caminetti lavorati in marmo ci fanno immaginare come poteva svolgersi la vita medievale nel castello.
Sulle torri, invece, al momento non è possibile salire.

La Bella e il condottiero
Il Castello si erge con i suoi eleganti torrioni sulla valle del torrente Parma.
Aveva un’importante funzione difensiva: Pier Maria de’ Rossi non era infatti solo un militare, ma anche un nobile dai tantissimi possedimenti sparsi per tutto il territorio parmense.
Era Conte di Berceto e Marchese di San Secondo.
La sua attività militare si era svolta soprattutto al soldo dei Visconti e degli Sforza a Milano e proprio a questa corte conobbe la sua bella, Bianca Pellegrini. Nobile anche lei, ma già maritata, decise però di lasciare tutto per seguire il bel capitano.
Nella Camera d’Oro, stanza nuziale, troverete raffigurata Bianca che viaggia per tutti i castelli del Conte, fino a raggiungerlo a Torrechiara. Questo ciclo rappresenta al contempo sia la loro storia d’amore che la potenza del feudo, con tutti i suoi possedimenti.

Anche se le fortune del Magnifico derivano principalmente dalla sua attività come capitano di ventura, non dovete immaginare un militare interessato solo alle battaglie: al contrario, era un intellettuale, un umanista, colto e curioso, tanto da disegnare lui stesso il progetto della struttura del maniero.

Per capire meglio la storia di questo spettacolare maniero, vi consiglio di guardare questo video realizzato dalla Direzione Musei Emilia-Romagna:
Come arrivare al Castello di Torrechiara
Per raggiungere il Castello, impostate sul navigatore “Borgo Castello 1, Torrechiara”.
Troverete 3 parcheggi gratuiti, noi vi consigliamo il secondo che è molto ampio, perché l’ultimo è molto piccolo e spesso utilizzato da chi alloggia nel borgo e ha la valigia da portare con sé.
Inoltre, utilizzando il secondo parcheggio, avrete la possibilità di fare una piccola passeggiatina in salita, non difficile e non lunga, ma che vi permetterà di ammirare il panorama sul quale sorge il Castello.
Come visitare il Castello di Torrechiara
Il Castello di Torrechiara è monumento nazionale ed è posto sotto l’egida del MiBACT, polo museale dell’Emilia-Romagna.
L’ingresso intero per gli adulti costa solo € 5,00, dai 18 ai 25 anni € 2,00 ed è gratuito sotto ai 18 anni.
I biglietti è consigliabile farli online al link che trovate in questa pagina dove trovate anche le altre info utili, come orari e giorni di apertura. Dovrete disporre di un account PagoPA per fare il pagamento e poi avrete i vostri biglietti a disposizione nel portale, da scaricare.
In generale ricordate che il Castello di Torrechiara è aperto tutti i giorni, festivi compresi (tranne a Natale e 1 gennaio). Inoltre nelle festività più importanti l’ingresso è gratuito.
Non si possono portare animali da compagnia, ma, su richiesta, è disponibile un servizio di dog-sitting.
La visita al Castello non è indicata per i passeggini, sia per la salita che per gli scalini, passaggi stretti e ciottoli che incontrerete. Meglio un buon marsupio!
Una volta visitato il Castello, non mancate di fare una passeggiata nel Borgo, dove troverete piccole botteghe di prodotti locali e la Taverna del Castello.

Consigli di visione
Ma veniamo ora ad uno dei motivi principali per i quali non volevo assolutamente perdermi questo Castello. A metà degli anni ’80 qui è stato girato uno dei miei film preferiti di sempre.
Si tratta di “Ladyhawke”, pellicola cult di Richard Donner che in quell’anno, il 1985, se n’era uscito anche con un altro grande cult, “I Goonies”. Nel nostro caso il cast vede Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick.

La storia è ambientata in una Francia un po’ fantasy, ma le location sono italiane e tra le più belle: il Castello di Torrechiara è nientemeno che la fortezza del temibile vescovo di Aguillon.

Il vescovo di Aguillon è innamorato della bellissima Isabeau d’Anjou (Pffeifer), ma il suo cuore appartiene già al Capitano della Guardia Etienne Navarre (Hauer). L’uomo scaglia allora sui due una tremenda maledizione, a causa della quale i due staranno sempre insieme, ma senza potersi ma incontrare: di giorno lei è un bellissimo falco e di notte lui è un temibile lupo.
Solo con l’aiuto di un ragazzo fuggito di prigione (Broderick) e di un vecchio amico, il frate Imperius, riusciranno a liberarsi dal giogo della maledizione.
Colonna sonora stupenda, trama avvincente, panorami e luoghi memorabili….niente, se non lo avete visto lo dovete vedere! Il Castello di Torrechiara si vede bene in molte scene, sia da distante in tutta la sua interezza, che da vicino.
Bellissima la scena nella quale il nuovo Capitano della Guardia entra a cavallo dal ponte levatoio, sfrecciando sui ciottoli del Castello, fino a raggiungere il vescovo in quello che è il Cortile d’Onore che vedete qui sotto:

Come prima esplorazione dei Castelli del Ducato, direi che è andata molto bene e non può che essere l’inizio del nostro percorso che spero ci porterà, nei prossimi anni, a scoprine molti altri.
Ho già in mente un paio di mete che non vedo l’ora di scoprire! Ma se c’è qualche Castello del Ducato che secondo te è imperdibile, non esitare a segnalarcelo nei commenti!
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