Val dei Mocheni: la chiamano “la Valle Incantata” ed è un luogo di autenticità, splendidi paesaggi e accoglienza tipica trentina, come quella che abbiamo sperimentato a Sant’Orsola Terme presso la Baita al Rossat.
In questo articolo ti raccontiamo di un soggiorno in questa baita d’altri tempi, situata al limitare di un boschetto di faggi, in una posizione tranquilla e panoramica sulle cime del Lagorai.
Continua a leggere per sapere come fare per vivere anche tu questa esperienza!
Valle dei Mocheni, un pezzo di Baviera in Trentino
Se visitando questa piccola valle trentina – laterale della Valsugana – ti capiterà di sentire alcune parole (o leggere alcuni cartelli) in tedesco, don’t worry: non hai messo per sbaglio un piede in Alto-Adige. Nella Valle dei Mòcheni si parla infatti il mòcheno e i Mòcheni sono una minoranza linguistica di origine germanica che si è stabilita su questi monti già dal Medioevo.
Ci troviamo in provincia di Trento, non distante dall’alto vicentino, luogo d’elezione di un’altra minoranza germanofona, i Cimbri, presenti soprattutto sull’Altopiano di Asiago, ma anche nel Bosco del Cansiglio, tra le province di Treviso e Belluno.
L’altitudine non è elevata, ci troviamo tra i 750 e i 1500 mt s.l.m., le temperature sono miti e la vegetazione è ricca e rigogliosa.
Valle dei Mòcheni o Valle del Fèrsina (rispettivamente Bernstol o Fernstol): il Fersina è il torrente che attraversa questa landa, un luogo davvero fuori dal tempo, risparmiato dal turismo di massa, nonostante le sue tante bellezze.
Questo aspetto ne fa il luogo ideale per noi che amiamo la natura e poco affollamento! Ancora di più se ci metti un alloggio davvero speciale, come una baita privata tutta per noi, affittabile per il weekend.
Baita al Rossat, soggiorno ideale in Val dei Mocheni
Noi Sant’Orsola la conoscevamo già, per via dei frutti di bosco che ci capita di comprare al supermercato, ma non l’avevamo mai visitata, né ci avevamo mai soggiornato, quindi è stata una bellissima scoperta.
Abbiamo inoltre scoperto che la valle in cui è situato questo piccolo comune di poco più di 1000 abitanti è costellata di baite e masi, soprattutto a causa della particolare colonizzazione avvenuta nei secoli da parte dei Mòcheni.
Alloggiare in baita per visitare la Val dei Mocheni è perciò quasi d’obbligo, perciò vi portiamo volentieri alla scoperta di Baita al Rossat, una costruzione essenziale ed elegante immersa nel verde.
Si trova a Sant’Orsola Terme, ma per raggiungerla, dovrete salire di qualche km fino a lasciare il paese sotto di voi. Sì, perché dalla baita il panorama è sicuramente un punto a favore!
Si trova a 1.200 mt s.l.m. a 4 km dal centro di Sant’Orsola.
Se amate la tranquillità, questa baita in affitto fa proprio al caso vostro e sarà un ottimo punto di partenza per esplorare la Val dei Mòcheni.
Baita al Rossat: gli esterni
Costruita in pietra e legno, la baita ha un aspetto tradizionale e curato.
Non ci sono ampi prati in cui giocare, ma un misterioso e affascinante boschetto alle spalle dell’edificio che è di proprietà, pertanto i bambini potranno giocarci tranquillamente e familiarizzare con la micro-fauna che lo abita (le bambine hanno visto per la prima volta le salamandre!).
All’esterno troverete un bel portico con tavolo e sedie, illuminato da fili di luci d’atmosfera, panche e sdrai per rilassarvi e prendere il sole, una rustica fontana e un barbecue in pietra con una grande legnaia.
Noi ovviamente ne abbiamo fatto buon uso, sfidando la pioggia per una grigliatina davvero eccezionale per il quale ci è stata di supporto anche la cucina a legna all’interno.
Il bello di essere isolati rispetto alle altre abitazioni (che tuttavia distano un paio di minuti in auto) è che i bambini possono giocare serenamente senza rischio di disturbare nessuno e, per gente di città come noi, questa è una gran bella liberazione, sia per i grandi che per i piccoli.
Baita al Rossat: gli interni
Messo un piede all’interno avrete un po’ di confusione sull’epoca in cui vi trovate.
Un arredamento essenziale, dall’aria un po’ vintage e un po’ country chic, abbinato ad alcuni elementi tradizionali come la cucina a legna, il lavabo in pietra, i rubinetti con manopole, vi trasmetteranno la voglia di abbandonare gli smartphone e scollegarvi dal mondo.
Con l’aggiunta di alcune comodità moderne come la tv, il bollitore, l’idromassaggio (sempre gradito), qui potrete vivere un weekend davvero fuori dal mondo, se non fosse per le occasioni – da non perdere – di esplorare la Val dei Mocheni.
Al piano terra trovate la cucina (gas + cucina a legna) e il salottino con divano + poltrona, tv e libri, bagno con box doccia e locale caldaia a pellet.
Vivere con lentezza, lavare i piatti insieme, fare tanto con poco…è esattamente quello che chiediamo ad un alloggio tradizionale per un weekend fuori casa ed è quello che ci rilassa dopo una settimana frenetica fatta di giornate nelle quali dobbiamo correre, ottimizzare, fare tardi per riuscire a incastrare tutto.
Al piano superiore troverete due camere, una matrimoniale, una doppia mansardata con letti singoli e il bagno con vasca idromassaggio.
E se le foto non bastano a rendere l’idea del luogo, ecco un reel che lo racconta da diversi punti di vista:
Come affittare Baita Rossat
Baita Rossat di Sant’Orsola Terme fa parte del circuito Vacanzeinbaita che abbiamo già presentato in questo articolo:
👇 Leggi l’articolo 👀
Nella scheda troverete disponibilità, prezzi e l’elenco di tutti i servizi, ma soprattutto i contatti dei proprietari per fare il passo decisivo e scegliere di trascorrere un weekend in questa stupenda valle.
La proprietaria della baita, Maria Moser, vi seguirà con disponibilità e gentilezza e potrete trovare in lei un vero Cicerone per conoscere al meglio la zona.
Durante il nostro soggiorno siamo stati coccolati con prodotti del territorio, tra cui la squisita treccia mòchena che ha scandito le nostre colazioni, ma anche preziose informazioni e supporto nell’organizzare le nostre giornate.
Ed ora il paragrafo che sicuramente stavi aspettando:
Quanto costa affittare Baita al Rossat
Baita al Rossat è affittabile per il weekend o per periodi più lunghi.
Il soggiorno nel fine settimana è di 3 giorni e 2 notti, ma nei periodi di alta stagione è richiesta almeno una settimana.
Per sapere i prezzi corretti è sempre meglio contattare la proprietaria, ma considera che l’affitto nel weekend varia da un minimo di € 170 ad un massimo di € 420, mentre l’affitto settimanale va da un minimo di € 390 ad un massimo di € 925.
Nel prezzo è incluso l’uso di tutto ciò che troverete in baita: biancheria, gas, elettricità, legna, pulizie finali e tutto il benessere che riuscirete a provare in qualche giorno o più di assoluta pace!
Questi sono i contatti della proprietaria e i suoi canali social:
Prendi nota
Cosa fare nei dintorni
Essendo una valle con una forte connotazione culturale, un soggiorno in Val dei Mochèni non può prescindere da alcune visite che vi aiuteranno a capire meglio la cultura mochena.
Ovviamente non possono mancare le passeggiate nella natura e, se ci conoscete bene, già saprete che ovunque andiamo non riusciamo a non cercare un po’ di magia e attività adatte ai bambini.
Proprio grazie alla Baita al Rossat, abbiamo scoperto alcune delle migliori attività da fare in famiglia in Val dei Mocheni e ne parleremo approfonditamente anche in seguito.
Intanto vi anticipiamo la nostra “ricetta” per un perfetto weekend in Val dei Mochèni (ovviamente alloggiando in baita):
- visita al Museo PietraViva di Sant’Orsola Terme: un museo sorprendente sul mondo dei minerali che si trovano nel territorio, una visita istruttiva per tutti e divertentissima per i bambini che, sotto la briosa guida di Filippo, rimarranno incantati nello scoprire non solo i nomi e le proprietà di tantissime pietre, ma anche usi e costumi degli abitanti di questa valle dalla preistoria ad oggi;
- passeggiata lungo il Sentiero Fatato: facile circuito pianeggiante di un paio di km che, partendo dal Museo PietraViva, arriva fino al labirinto vegetale lungo il torrente Fèrsina, animato dalla presenza di sculture lignee “gnomesche” e immerso tra i faggi e gli abeti;
- visita a Maso Fielzerhof: museo etnografico sito a Fierozzo all’interno di un antichissimo maso risalente al XIV secolo, testimonianza tangibile della vita familiare e lavorativa delle famiglie che per secoli hanno gestito pascoli e campi di questa zona del Trentino. Una scoperta davvero unica!
Grazie a Baita al Rossat per averci fatto scoprire la meravigliosa Val dei Mocheni e per averci dato la possibilità di consigliarvi un weekend di quelli che accontentano tutta la famiglia!
Alla prossima avventura
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