L’escursione più bella che abbiamo fatto in Valle Aurina nel nostro soggiorno di settembre del 2020, è stata sicuramente quella che da Casere ci ha portato alla Kehreralm,.
Inoltre, ora più che mai, ho voglia di immergermi di nuovo in questi luoghi da favola. L’Alto Adige, attualmente, è in zona rossa, perciò, tutto quello che possiamo fare è tuffarci nei ricordi e salvarci nei segnalibri del nostro browser meravigliosi luoghi da visitare, non appena possibile.
Casere/Kasern: crocevia di fantastiche escursioni in Valle Aurina
L’escursione di cui vi parliamo oggi parte da Casere (Kasern in tedesco) e arriva fino alla Kehreralm, lungo un sentiero non impegnativo, adatto ai bambini e a chi non può fare grossi sforzi fisici.
Casere (1.600 mt s.l.m.) è una frazione del comune di Predoi, nell’estrema propaggine settentrionale della Valle, ed è un piccolo angolo di paradiso selvaggio.
Dimenticate l’auto: dopo averla lasciata nel grande parcheggio, nei pressi del Centro Visite del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, si procede solo a piedi.
Da qui partono numerose escursioni. Con i bambini potrete raggiungere le malghe: dal cartello qui sotto vedete i tempi di percorrenza per le varie alm (malghe).
Per raggiungere la Kehreralm il tempo “ufficiale” è 1h20, ovviamente noi ci abbiamo messo mooooolto di più!
Con i ragazzi ben allenati, invece, potrete avventurarvi verso il Rifugio Brigata Tridentina e ritorno (percorrendo lo stesso sentiero di cui vi parleremo) o compiere un giro ad anello alla conquista del Rifugio Giogo Lungo.
I tempi di percorrenza sono molto lunghi, quindi valutate bene.
La strada asfaltata che parte dal parcheggio vi porterà alla Malga Prastmann, di fronte alla quale si trova l’incantevole Chiesetta del Santo Spirito.
Chiesetta del Santo Spirito di Casere
Questa Chiesetta è il simbolo di Casere per eccellenza.
Si tratta di un piccolo edificio con il classico e campanile altoatesino che spicca, slanciato, in mezzo ai pascoli. Sembra davvero strano trovare un edificio religioso in questo luogo così incontaminato e anche molto isolato.
La Chiesetta, infatti, è del XV Secolo ed è la più antica della Valle Aurina.
Era la Chiesa dei minatori di Predoi ed è inoltre dedicata ai viaggiatori che si avventuravano in Austria dal Passo dei Tauri.
Ci sono diverse leggende attorno a questa Chiesetta: una ne spiega il nome e anche il motivo per cui è stata costruita proprio in questo luogo.
Si narra che, prima della costruzione della Chiesa, si potesse sentire il suono di una campana provenire dal terreno. Scavando in quel punto, venne rinvenuta una raffigurazione del Santo Spirito. Si decise quindi che quello doveva essere il luogo di costruzione della Chiesa e proprio al Santo Spirito venne intitolata.
Per raggiungerla, attraversate il ponticello sul Torrente Aurino (da qui potrete vederlo scorrere in tutta la sua potenza).
Mi raccomando però di chiudervi il cancello alle vostre spalle, di modo da impedire alle mucche al pascolo di calpestare il terreno consacrato. Sono docili, ma sanno il fatto loro e vanno un po’ dove gli pare!
Quando siamo stati in questa Chiesetta, c’era un matrimonio in corso (con tanto di carrozza), quindi non siamo riusciti a vedere gli interni.
Ma è un luogo davvero magico che incanta.
Come raggiungere la Kehreralm
Dopo l’immancabile visita alla Chiesetta del Santo Spirito, lo sguardo vi si aprirà sul meraviglioso pianoro che costeggia il Torrente Aurino, circondato da pascoli e alte vette.
Il nostro sentiero è il numero 13 ed è una passeggiata pianeggiante che vi lascerà a bocca aperta. Non sarà raro essere accompagnati da gruppetti di mucche ciondolanti e vederle prendere la tintarella vicino alle acque scroscianti.
La parola chiave di questa passeggiata è: acqua. Il torrente Aurino vi accompagnerà per tutto il tempo, anche aprendosi in anse che diventano dei veri e propri stagnetti che faranno la gioia dei bambini. E tutto attorno a voi cascate, cascatelle, cascatine…
Grazie ad alcune panchine, potrete anche sedervi per una pausa rilassante, ammirando il panorama e…le ochette!
Non vi consigliamo, tuttavia, di dare da mangiare alle oche: vi seguiranno e saranno molto pretenziose!
Vi segnaliamo inoltre che il sentiero è completamente scoperto, non ci sono aree ombreggiate, quindi sarà fondamentale mettersi la crema solare prima di partire.
Proprio considerando le temperature e il ritmo particolarmente lento che quel giorno avevano i bambini, per il pranzo ci siamo fermati alla Adleralm che si trova a metà strada tra Casere e la Kehreralm.
Dalla Adleralm alla Kehreralm
Se avete bambini molto piccoli, la Adleralm è un ideale punto di arrivo per la vostra passeggiata a Casere, in caso non vogliate spingervi fino alla Kehreralm. Per noi, invece, è stata un’ottima location per la pausa pranzo.
La Malga Adler si trova lungo il sentiero 13, in cima ad una salitina.
Dispone di tanti tavoli con ombrelloni all’aperto, un menu locale semplice, ma buonissimo, giochi per i bambini e simpatiche caprette che i bambini adoreranno.
Ma per raggiungere la Kehreralm, dobbiamo proseguire. Caffè e…via!
Fino a questo punto, il sentiero è stato pianeggiante, mentre dalla Adleralm in poi, si va in leggera salita, per un dislivello complessivo di 270 mt che, tuttavia, si percorre facilmente.
Continuerete a costeggiare l’Aurino che scorrerà alla vostra destra, mentre alla vostra sinistra, aguzzate gli occhi, perché potrete trovare molti lamponi!
Ad un certo punto arriverete a questo cancello e, proprio lì, si aprirà un mondo fantastico.
In quel momento noi stavamo facendo la solita “gara dell’ultimo tratto” (un espediente con il quale sfidiamo le bambine a chi arriva per prima al traguardo, una misura necessaria per affrontare l’ultima fatica), quindi ci siamo goduti il luogo solo al ritorno, con calma. E per la cronaca, abbiamo vinto io e Greta!
Sono comunque rimasta incredula, perché dalla Adleralm alla Kehreralm il sentiero è abbastanza monotono e sempre uguale, motivo per cui le piccole si stavano annoiando (mettici un po’ di salita, poi…).
Ma varcato il cancello mi è sembrato di essere stata catapultata nel set di un film epico come “Il Signore degli Anelli”. C’era silenzio, vento, dei placidi pony neri che brucavano l’erba e il torrente che scrosciava indisturbato. In fondo, la malga e dietro la cascata dell’Aurino e il Picco dei Tre Signori.
Al di là di questo luogo meraviglioso, in fondo in fondo, dietro alle alte vette dei Tauri, finisce la Valle Aurina, finisce l’Italia e comincia l’Austria.
Malga Kehreralm, un epico traguardo per i bambini
Sì, per noi la Kehreralm è stato un traguardo epico, come epico era l’ambiente che ci circondava: da Casere alla malga ci è sembrata un’infinità di tempo, perché con i bambini a volte si corre, ma a volte ci si trascina (e altre volte li si porta in spalla).
È stato epico perché camminavamo dalla mattina, faceva molto caldo e i bambini erano stanchi. La zia in dolce attesa (molto avanzata) l’abbiamo stancata per bene! Ma è arrivata fino alla fine e si è ben guadagnata il suo piatto di Kaiserschmarren (dolcissimissime frittatine con tanto zucchero a velo confettura di mirtilli rossi).
La malga è inserita all’interno di uno scenario incredibile, ai piedi della cascata, lambita dall’Aurino e delimitata da muretti a secco.
Non vi fa voglia di essere lì e far dire ai vostri occhi “WOW”? A me fa tanta voglia di tornarci! Stavolta metterei via la macchina fotografica e mi limiterei a respirare.
Alla malga Kehrer potrete pranzare, fare merenda, prendere il sole e far giocare i bambini sui giochi esterni che si trovano affianco all’edificio.
Noi abbiamo fatto una veloce merenda e siamo ripartiti sulla strada del ritorno che, come al solito, è stato molto più rapido dell’andata (complice anche un gelato promesso alle bambine, una volta tornati alla Adleralm).
Casere è uno di quei posti in cui vale la pena tornare mille volte per percorrere tutti i sentieri disponibili e sono sicura che ognuno lasci a bocca aperta.
La Valle Aurina è così, lascia gli occhi pieni di meraviglia e il cuore sereno, perché qui la Natura ha davvero la N maiuscola e si percepisce in tutta la sua maestosità.
Questa escursione da Casere alla Kehreralm ci ha permesso di scoprire la Valle Aurina più autentica e più selvaggia: vale davvero la pena di andarci e, soprattutto, di andarci con i bambini.
Per noi non è finita qui, torneremo di sicuro: dateci la mano che vi porteremo con noi, attraverso i nostri racconti e le nostre fotografie.
Se vi è piaciuto questo post sulla Valle Aurina, condividetelo sui social ed esplorate anche le altre escursioni da fare con la famiglia che abbiamo raccontato qui nel blog.
Valerja says
Ciao…
Non si come ti chiami, penso tu sia la mamma di Greta che nomini nel tuo articolo…
Non so di dove sei o cosa tu faccia nella vita, ma mi hai letteralmente conquistato.
Abbiano fissato 11 giorni in Valle Aurina il prossimo agosto, io, mio marito e la bambina di 6 anni e …sicuramente andrò a fare questo giro che hai descritto.
Scrivi in un modo incredibile, chiaro, coinvolgente, appassionato e – non da poco in questi tempi di superficialità e scarsa competenza – in italiano vero!
E mi sono innamorata del “dammi la mano” prima ancora di leggere…
Brava, complimenti, continua a usare il cuore…
Un abbraccio, Valeria
Guida Ambientale Escursionistica
Claudia Bi says
Ciao Valeria, grazie mille per il tuo commento che mi ha fatto commuovere 🥲
Scrivere in questo blog a volte è faticoso, ma continuo a farlo con la passione di condividere i luoghi meravigliosi che scopriamo per poter ispirare altri a scoprirli, quindi mi fa molto piacere sapere di aver trasmesso il mio/nostro stesso entusiasmo!
Saremo anche noi in Valle Aurina ad agosto per una settimana itinerante in Alto-Adige e torneremo a Casere per provare altre escursioni…questa valle ti resta nel cuore!!
Grazie di nuovo e ti aspetto ancora tra le pagine di “Dammi la mano” 🫶
Claudia Bi says
Ah e sì, sono la mamma di Greta, ma anche di Isabella 😜 Qui trovi qualche info su di noi: https://www.dammilamano.com/about/