Da quando abbiamo acquistato il nostro primo camper il nostro modo di viaggiare è cambiato sensibilmente, a favore di una ritrovata libertà (ottimo con i bambini) e così quest’estate abbiamo deciso di far tappa in Alto-Adige per 7 giorni di scoperta, senza però fare alcun programma.
Ok…non proprio nessun programma, ma per la prima volta nella nostra storia, abbiamo programmato solo i primi giorni. Per il resto ci siamo concessi lo spazio per scegliere, riprogrammare e sentirci liberi di cambiare itinerario. Ovviamente non senza una lista di cose belle da fare nei dintorni dalla quale attingere.
Cosa ne è emerso?
Una settimana on the road tra Valle Aurina, Val Pusteria, Val Casies, avventurosa e anche low cost che ha messo d’accordo tutti!
Viaggiare in camper ti offre questa possibilità: basta avere un’applicazione per trovare aree di sosta (libere o a pagamento), sufficiente autonomia per i servizi essenziali e un po’ di flessibilità.
E come fare se non hai un camper? Leggi questo articolo fino alla fine, perché abbiamo un suggerimento per te che magari vorresti provare l’esperienza, ma non possiedi un camper 😉
Itinerario di una settimana in Alto-Adige in Camper con i bambini
Abbiamo scelto l’Alto-Adige come meta per il nostro viaggio estivo in camper per un motivo in particolare e non solo perché i bambini lo adorano: il grande desiderio di tornare in Valle Aurina e il sogno di dormire nell’ultima location accessibile ai mezzi di trasporto nel comune più a nord d’Italia.
Per il resto, abbiamo sfoderato una serie di attività e località che volevamo visitare e le abbiamo armonizzate all’interno di un itinerario non troppo vincolante. Considera dunque quello che ti proponiamo come una proposta di itinerario, ma – come dicevamo – il bello del viaggiare il camper è anche la possibilità di cambiare programma all’ultimo!
Partiamo?
Giorno 1 – Lago di Anterselva
Probabilmente ne avrai sentito parlare come uno dei laghi più belli dell’Alto-Adige, secondo solo al Lago di Braies. E noi non possiamo che confermarlo, ne siamo rimasti davvero incantati.
Abbiamo scelto il Lago di Anterselva come tappa del primo giorno, dopo un viaggio di circa 3 ore per arrivare in Alto-Adige. L”obiettivo era quello di fare un’escursione rilassante in un luogo scenografico.
Il Lago di Anterselva si trova nell’omonima valle, in località Rasun, a 1.642 mt s.l.m. ed è uno spettacolo di acque smeraldine, contornato da abeti rossi, pini cembri e bellissime vette.
Vi consigliamo di incamminarvi lungo il sentiero che parte dagli impianti di Biathlon e che costeggia tutto il perimetro del lago. In 18 tappe, vi porterà a scoprire scorci incredibili e imparare tanto sull’ambiente circostante, sulla flora e la fauna del lago, grazie a pannelli informativi e interattivi davvero interessanti.
La prima parte del sentiero è in piano, la seconda parte è in leggera salita. Il percorso non è adatto ai passeggini, ma non è difficile da fare con i bambini. Il giro del Lago di Anterselva consiste in 4 km da percorrere in 1 oretta circa, quindi considera almeno 2 ore se vorrete fermarvi con i bambini a leggere tutti i pannelli o fare una pausa ai chioschi che si trovano a metà percorso.
Lago di Anterselva: dove parcheggiare il camper
Per quanto ci sia un parcheggio anche a metà del “Percorso Natura”, proprio vicino ai chioschi e alla “spiaggetta”, questo non è adatto ai camper. Vi consigliamo di parcheggiare al Centro Biathlon di Rasun, parcheggio ampio e gratuito, partenza ideale per la passeggiata.
Lago di Anterselva: dove dormire con il camper
Per la notte ci siamo spostati poco distante, in prossimità della tappa del giorno successivo, Valdaora.
Abbiamo dormito nel parcheggio del centro sportivo, sosta libera e gratuita, ma attenzione: in tutto l’Alto-Adige non è consentito campeggiare fuori dalle aree attrezzate, quindi l’unica indicazione per utilizzare questi parcheggi di notte è quella di rimanere all’interno del vostro mezzo.
Giorno 2 – Mondo Bimbi Valdaora
Tappa imperdibile per i bambini in Alto-Adige: il parco giochi nel bosco “Mondo Bimbi” a Valdaora.
Dimentica le auto che passano, qui si è totalmente immersi nel bosco, location ideale per trascorrere una giornata di divertimento a provare tutte i giochi e le attrazioni adatte anche ai più piccoli.
Il “Mondo Bimbi” si trova in località Valdaora, ai piedi del Plan de Corones, è aperto da metà maggio a metà ottobre ed è totalmente gratuito.
Il parco si divide in diverse aree, il Bosco Magico, i Giochi d’Acqua e la Baby Arrampicata. Noi ci siamo divertiti a provare zipline, castelli, casette sugli alberi e ad arrampicarci tra funi e pali tra gli alberi. Purtroppo i giochi d’acqua non erano disponibili per un problema tecnico alle attrezzature dovuto al maltempo, ma abbiamo provato degli scivoli davvero mozzafiato!
Nel parco sono presenti servizi igienici e aree pic-nic per trascorrere una giornata rilassata in famiglia.
Valdaora: dove parcheggiare il camper
Il parcheggio per raggiungere il “Mondo Bimbi Valdaora” non è molto ampio e rischia di essere molto affollato: il consiglio è quello di arrivare presto. Lo trovi a questo indirizzo.
Valdaora: dove dormire con il camper
Per tutta la settimana abbiamo adottato la tecnica di spostarci, a fine giornata, verso la tappa del giorno successivo. Perciò…andiamo verso nord! Dopo una notte in libera può essere comodo servirsi di un’area sosta attrezzata.
Noi abbiamo scelto l’area camper Speikboden che si trova in Valle Aurina, proprio di fronte agli impianti di risalita, in parte al grande parcheggio gratuito degli impianti che, tuttavia, non consente la sosta notturna.
L’area camper è di proprietà degli impianti e si trova lungo la SS 621, dove prima sorgeva l’Ostello Kristiler. La location è comoda, anche se la strada è piuttosto trafficata, ma parallelamente scorre il torrente Aurino che è sempre uno spettacolo.
La comodità è poter prenotare e pagare online il proprio posto in qualsiasi momento tramite il sito, poi in loco troverete elettricità, bagni, lavatoi, gestione immondizie e carico/scarico acqua e wc. Il costo è di 25/30€ per piazzola a notte.
Giorno 3 – Miniere di Predoi
Predoi è il comune più a nord non solo della Valle Aurina, ma di tutta Italia.
A rendere famosa e vivace questa località è stata, negli anni che furono, l’estrazione del rame che ha segnato la storia di questi luoghi e di tutta la valle.
Oggi il rame non si estrae più, ma è possibile esplorare la storia dei minatori della Valle Aurina grazie al Museo Provinciale delle Miniere che ha più sedi dislocate nella Valle e sicuramente Predoi è una delle più interessanti.
Nel nostro terzo giorno in Alto-Adige abbiamo quindi indossato giacche impermeabili e caschetti forniti dal museo e siamo saliti a bordo del trenino che ci ha condotto, attraverso stretti e gelidi cunicoli, all’interno della Galleria Sant’Ignazio (la galleria più recente e la più lunga di Predoi).
Accompagnati da una guida abbiamo scoperto la storia e la vita dei minatori che, a partire dal Medioevo, hanno scavato gallerie nella montagna per arrivare al rame e siamo rimasti affascinati da questa vita inusuale all’interno della montagna.
La visita al museo va prenotata online nel sito ufficiale, bisogna presentarsi un bel po’ prima dell’orario d’inizio e va ricordato che la temperatura interna è intorno agli 8° gradi, quindi è necessario un abbigliamento caldo.
Le bambine sono rimaste entusiaste di questa esperienza, soprattutto della possibilità di provare ad improvvisarvi minatori, afferrando uno scalpello e tentando di scalfire la roccia! Quello che si estrae diventa un souvenir da portare a casa.
Dove parcheggiare il camper
Nota dolente: il parcheggio. Non di facile accesso per chi arriva da Campo Tures/Cadipietra, poiché l’entrata non è un granché visibile, il parcheggio, seppur gratuito, è piccolo e sconnesso. Non è certo l’ideale per i camper, ma arrivando con un po’ di anticipo sarà possibile trovare un posto comodo.
Dove dormire con il camper
Fatto 30, facciamo fare 31! E allora ci spostiamo ancora più a nord fino all’ultimo avamposto per i mezzi in tutta la Valle, il parcheggio di Casere.
Casere è una località del comune di Predoi dalla quale partono alcune delle più belle passeggiate della Valle Aurina. Si tratta di un parcheggio a pagamento (anche la notte) senza alcun servizio, ma è l’unica opzione per sostare in quella zona con il proprio camper.
Il costo non è esiguo (considerando la totale assenza di servizi, nemmeno un cestino dell’immondizia), sono € 38,00 per 24h di sosta.
Noi però desideravamo tanto dormire qui, soprattutto per goderci la notte stellata di San Lorenzo…..e quel giorno, indovinate? Il cielo era coperto di nubi………
Giorno 4 – Malga Rossa e Sentiero dei Minatori
Le miniere che abbiamo imparato a conoscere dalla visita al museo, sono tuttora sono visibili (non visitabili).
Si tratta di antiche gallerie aperte dal 1500 ad oggi: non potevamo certo perdere l’occasione di scoprirle dal vivo!
Dopo la notte a Casere siamo quindi partiti per un trekking lungo il Sentiero dei Minatori. Il percorso parte proprio davanti al Centro Visite di Casere, ma la prima tappa non può che essere la Chiesetta del Santo Spirito, luogo di culto proprio dei minatori di Predoi. Inoltre è la chiesa più antica della Valle Aurina ed è davvero caratteristica.
Dopo questa piccola deviazione, si può cominciare il trekking vero e proprio seguendo il sentiero n. 1 in direzione Rötalm, ovvero Malga Rossa, tempo di percorrenza di circa 2 ore.
Il percorso è tutto in salita, ma posso garantirvi che per le nostre camminatrici di 8 anni non è stato un problema, anche perché ci sono molte belle cose da scoprire: oltre ad un bosco bellissimo, una cascata e una chiesetta votiva, abbiamo incontrato – una ad una – tutte le antiche gallerie del rame.
Con i pannelli illustrativi le abbiamo potute riconoscere tutte, inoltre abbiamo fatto scorta di mirtilli e di panorami mozzafiato sulle principali vette della Valle Aurina.
Conquistata la Malga Rossa, che si trova in una vallata acquitrinosa, ma davvero scenografica, un veloce pranzo in malga e un po’ di relax lungo il torrente e abbiamo iniziato la discesa, percorrendo lo stesso sentiero dell’andata (tranne una piccola deviazione per il sentiero n. 11B verso la fine).
Una camminata davvero epica che ci è piaciuta tantissimo!
Dove parcheggiare il camper
Sia che siate già lì dalla sera prima, sia che arriviate in mattinata, l’unico posto dove lasciare l’auto per questa escursione è il grande parcheggio di Casere.
I costi sono quelli di cui vi abbiamo già parlato, quindi calcolate bene i tempi per rientrare prima che scadano le 24h!
Dove dormire con il camper
Lasciato il mondo epico di Casere, il nostro itinerario ci porta a ridiscendere la Valle Aurina verso sud. Per la notte, vi consigliamo uno spot davvero interessante, trovato tramite l’app Park4night.
Si tratta del giardino dell’hotel Steinpent a San Giovanni, messo a disposizione dai proprietari dietro un’offerta volontaria, un parco bellissimo e tranquillo con fontanella e giochi per i bambini.
L’hotel mette a disposizione gratuitamente l’uso dei bagni, noi abbiamo approfittato per prenotare una colazione a buffet in hotel davvero soddisfacente e siamo stati davvero benissimo, accoglienza calorosa e ambiente rilassato.
Giorno 5 – Parco faunistico Agriturismo Reierhof
Per la tappa del quinto giorno ci spostiamo in Val Casies e, nel tragitto, passiamo per Brunico dove si può effettuare il carico/scarico al City Camping Bruneck per € 5,00.
La Val Casies è tutta un’altra cosa rispetto ai paesaggi aspri ed epici della Valle Aurina: qui dominano i pascoli verdissimi e i pendii dolcissimi, puntellati da mandrie di bovini.
Il nostro obiettivo era quello di raggiungere l’Agriturismo Reierhof a Santa Maddalena, dove sorge un parco faunistico davvero incredibile! Qui abbiamo incontrato animali di ogni tipo: pappagalli, agnellini e capretti, conigli, cavalli e pony, bufali, bisonti americani (!!!), ma anche cammelli, lama e alpaca, asini, daini, stambecchi, emu e pavoni.
Non solo: l’agriturismo è dotato di una grande area gioco coperta e la cucina è davvero ottima ed economica. Dopo pranzo ci siamo rilassati sugli sdrai, sotto agli ombrelloni, mentre le bambine giocavano sulla zattera nel laghetto….una giornata davvero top, non potevamo chiedere di meglio!
L’ingresso al parco faunistico costa € 7,00 a persona anche se si pranza in agriturismo, ma entrambe secondo noi sono esperienze che vale la pena fare, per noi è stata una giornata bellissima.
Dove parcheggiare il camper
Il parcheggio dell’agriturismo è adatto alle auto, non ai camper. Il nostro consiglio è quello di sfruttare il parcheggio comunale a pagamento e muovervi a piedi o in bici (il panorama è talmente bello!).
Dove dormire con il camper
Sempre nello stesso parcheggio potrete pernottare con il camper, è un luogo assolutamente tranquillo e paesaggistico. Sul costo, però, non abbiamo per nulla le idee chiare: dal cartello esposto sembrava trattarsi di € 12,00 al giorno, alla fine abbiamo pagato € 18,00 per 24h e non abbiamo nemmeno ben capito perché.
Giorno 6 – Sentiero degli Elfi di Vandoies di Sopra
Lasciati i dolci pendii della Val Casies, ci dirigiamo verso Vandoies di Sopra, nella bassa Val Pusteria.
Ci aspetta una camminata facile, ma divertente in mezzo al bosco. La percorreremo accompagnati da alcuni simpatici amici, ad esempio l’Elfo Lili, un esserino carino e colorato con le ali…sì, perché questo è il Sentiero degli Elfi!
Si tratta di una camminata di 3 km ad anello nel bosco a nord di Vandoies (meno di 100 mt di dislivello). Seguendo i cartelli, si passa attraverso 12 stazioni interattive che aiuteranno i bambini a scoprire le orme degli animali, la vita delle api, dei cervi, ma sicuramente il punto più bello è la cascata alta 43 metri. Nota di merito anche al piccolo villaggio elfico allestito nel bosco con materiali naturali, a ricreare capanne e utensili del Piccolo Popolo.
Dove parcheggiare con il camper
Il Sentiero degli Elfi di Vandoies di Sopra parte dalla Chiesa di San Niccolò dove è presente un parcheggio gratuito non molto grande. Noi abbiamo trovato posto, ma gli stalli non sono pensati per i camper.
Dove dormire con il camper
Per la notte vi consigliamo due opzioni a Brunico: il Camping City Bruneck che vi abbiamo già citato per l’uso del camper service, ma anche il grande (molto grande) parcheggio a pagamento nella Piazza Mercato di Stegona, tra la stazione ferroviaria e il fiume Rienza.
Comodo per i servizi, come il noleggio bici, e per raggiungere il centro, è ottimo anche per la sosta notturna, in compagnia di altri camper.
Giorno 7 – Brunico
L’ultima tappa di questo itinerario è la città di Brunico. Un giro per il pittoresco, ma elegante centro storico, con i suoi negozietti e localini e la salita al castello sarebbero già sufficienti per una giornata di scoperta e decompressione prima del rientro a casa.
Noi però abbiamo ascoltato i desideri delle bambine e proprio a Brunico abbiamo trascorso una meravigliosa giornata nella piscina scoperta Cron4. Il biglietto famiglia costa € 26,00 per tutta la giornata.
Ampia piscina olimpionica con trampolini per fare tuffi da pro, piscina piccola per i bimbi e un prato curatissimo con sdrai e gli alberi a fare da ombrelloni…cosa chiedere di più? Ah sì, il profilo delle montagne…spettacolare! Ah e poi le docce! Dopo una settimana in camper, una bella doccia calda è proprio un toccasana.
Dove parcheggiare il camper
Il parcheggio della piscina di Brunico è grande e spazioso, non sarà difficile trovare posto per il vostro camper. Inoltre è gratuito.
Dove dormire con il camper
Non ci sono divieti per la sosta notturna, tranne il solito divieto di campeggio, perciò nulla toglie che possiate fermarvi anche per la notte.
“E se non ho il camper?” …noleggialo con Goboony!
Se ci segui da tempo, saprai già che la nostra esperienza da camperisti è cominciata con dei mezzi a noleggio. Abbiamo dapprima visitato il Lago di Garda con un camper profilato e abbiamo in seguito raggiunto Disneyland a bordo di un van, attraversando Svizzera, Francia e ritorno.
Entrambe sono state esperienze super toste con i loro pro e i loro contro, ma da entrambe abbiamo imparato molto sulla vita in camper, sul viaggio on the road e sui vari modelli disponibili sul mercato.
Se ti piacerebbe provare l’esperienza in camper per capire se fa per te, un ottimo strumento per iniziare può essere Goboony, un portale olandese che mette in contatto camperisti privati che noleggiano il loro mezzo con persone alla ricerca di un noleggio.
Se hai già pratica di portali come Airbnb, ti troverai a tuo agio con la sua interfaccia smart e minimal, che va dritta al sodo, cioè alle centinaia e centinaia di annunci di camper disponibili per partire!
Utilizzare un portale come Goboony è anche una garanzia, da considerare, dal momento che per il noleggio di mezzi di trasporto viene spesso richiesto una franchigia che può arrivare anche 1-2 mila euro. Avere un portale alle spalle attraverso il quale fare questo genere di contrattazioni è sempre una sicurezza.
Non solo: Goboony mette a disposizione anche un’assicurazione che copre la maggior parte degli eventi che potrebbero malauguratamente capitare in viaggio e a bordo.
Ma il motivo principale per il quale ve lo consigliamo è la possibilità di avere a che fare con camperisti esperti che vi potranno insegnare ad usare il mezzo, ma anche consigliare senza secondi fini. I camperisti sono una comunità, ricordalo!
E chissà che un giorno non trovi anche il nostro camper tra i mezzi a disposizione!
Speriamo che questo itinerario in Alto-Adige ti sia piaciuto, sicuramente per i bambini viaggiare in camper è un’esperienza bellissima e avventurosa e, se anche a te piace quella sensazione di avere il mondo ai tuoi piedi (o ruote che siano)…forse questa è propria la modalità che fa per te.
Cosa ne pensi?
Hai mai provato un camper o ti piacerebbe farlo?
Raccontacelo nei commenti!
Ilaria says
Bellissimo giro!
Grazie per averlo condiviso 😊
Claudia Bi says
E’ un piacere! Questo giro ci è piaciuto davvero molto, l’Alto-Adige è una destinazione che amiamo