La Val Fiorentina è un territorio ricco di proposte per i bambini e l’escursione al Rifugio Città di Fiume è quello che ci vuole per avvicinare i più piccoli alla montagna, regalando loro panorami unici.
Abbiamo incontrato prati verdissimi, boschi incantevoli e pascoli pieni di mucche scampanellanti.
In Val Fiorentina si vive una montagna bella, accessibile, arricchente. Per noi è stato veramente incredibile, forse anche perché è stata la prima esperienza in tenda per le piccole, una vera iniziazione. E anche il primo timbrino essere apposto sul loro nuovo Passaporto delle Dolomiti!
Val Fiorentina, una valle a misura di bambino
Quando diciamo che andiamo in Val Fiorentina, la maggior parte delle persone assume un’espressione perplessa prima di azzardarsi a dire “Non la conosco“. E quando spieghiamo che si tratta della valle appena dopo la Val di Zoldo, una volta varcato il Passo Staulanza, allora si passa agli “aaah adesso ho capito”.
In effetti anche noi, pur conoscendo la zona (già vi abbiamo raccontato di una bella escursione per ragazzi sul Monte Pelmo), non conoscevamo bene il territorio della Val Fiorentina. Probabilmente perché si tratta di una valle molto piccola (appena 10 km di lunghezza) che comprende pochi comuni, senza contare la confusione di Selva di Cadore che non è più in Cadore, ma nell’Alto Agordino.
Insomma, riassumendo: una volta passato il Passo Staulanza, siamo in Val Fiorentina, nella quale troviamo i comuni di origine ladina di Selva di Cadore, con la frazione Pescul, Santa Fosca e Colle Santa Lucia per un totale di 565 abitanti.
Attorno alla Valle si estende il Sistema Dolomitico n. 1 “Pelmo, Croda da Lago” delle Dolomiti Bellunesi del quale in Val Fiorentina si può ammirare Pelmo, Col de la Puina, Bec de Mezdì, Corvo Alto, Cernera, Verdal, Piombin, Lastoi del Formin, Croda da Lago e il bellissimo altopiano di Mondeval de Sora.
Dalle vette della Val Fiorentina (il Pelmo raggiunge i 3.168 mt s.l.m.) si possono vedere anche il Civetta e la Marmolada.
A livello di bellezze e maestosità, la Val Fiorentina non ha nulla da invidiare alle vicine valli più vaste. Per vivere e scoprire questi luoghi insieme ai bambini, vi proponiamo una bella escursione che ci ha davvero incantato.
Escursione facile al Rifugio Città di Fiume
Raggiungere il Rifugio Città di Fiume in Val Fiorentina permetterà ai bambini di affrontare un sentiero in salita con tranquillità e naturalezza, poiché il tempo di percorrenza è di appena un’ora. La bellezza del percorso e degli scorci che si aprono sui monti, li aiuteranno a conquistare il Rifugio, passo dopo passo!
Il sentiero 467 parte dal Park Rifugio Città di Fiume (1.663 mt s.l.m.), un comodo parcheggio che si trova al 3° tornante del Passo Staulanza, il passo che collega la Val di Zoldo alla Val Fiorentina. Il parcheggio può risultare molto affollato nei giorni festivi, quindi consigliamo di arrivare presto per trovare posto.
Alla fine dell’articolo troverete tutte le indicazioni per raggiungere la Val Fiorentina e il parcheggio per il Rifugio Città di Fiume.
Una volta lasciata l’auto ci si incammina lungo il sentiero, non prima di aver ammirato il Monte Pelmo che si erge imponente alla nostra destra. Ci si inoltra quindi su una larga forestale che procederà, fino all’arrivo, in costante e lieve salita.
Il sentiero è percorribile anche con il passeggino da trekking, ma considerate che il percorso è tutto in salita, per cui la soluzione più comoda per i piccolissimi, a mio avviso, è il marsupio o lo zaino porta bimbo.
Se non li hai, ti riportiamo di seguito le nostre scelte:
Questo zaino porta bimbo super-strutturato ha davvero tutto: staffe per i piedini, fasciatoio e cuscino staccabili, visiera anti-pioggia e tettuccio parasole. Il set comprende inoltre elementi riflettenti e fischietto di segnalazione.
Può portare fino a 22 kg e garantisce comodità sia al bambino che al genitore che lo porta.
Ergobaby è una delle migliori marche di marsupi per neonati, ma vale i soldi che costa (ma occhio alle offerte).
Disponibile in tante varianti colore, questo marsupio è traspirante, dotato di supporto lombare e spallacci che distribuiscono bene il peso, cappuccio e inserti riflettenti. Può essere usato in posizione frontale, laterale e posteriore.
Un'ottima soluzione se non volete spendere tanto, ma non volete rinunciare alla sicurezza del vostro bambino, è la fascia Mei Tai che è una fascia un po' più strutturata e che non richiede legature complicate.
Realizzata in cotone, porta al massimo fino 15 kg, è lavabile in lavatrice e occupa davvero poco spazio in valigia.
Dopo mezz’ora di camminata si arriva alla Malga Fiorentina, un luogo perfetto per scattare qualche foto e fare una pausa merenda con i bambini. La malga, difatti, non è aperta al pubblico.
Il sentiero prosegue salendo tra gli alberi, finché si incontra il folletto GU (lo abbiamo chiamato così), una simpatica figura fiabesca intagliata nel legno di un tronco tagliato le cui lunghissime radici arrivano fin quasi a lambire il sentiero.
Abbiamo fantasticato un po’ su chi fosse, su quanto conoscesse i boschi, sul fatto che fosse un grande amico delle fate…insomma, tutto ciò che ci voleva per far dimenticare alle piccole le fatiche della salita, visto che iniziavano a manifestare segni di stanchezza.
Poco dopo aver incontrato il nostro amico Gu, il panorama si apre sul Pelmo alla nostra destra e si intravedono già le bandiere del rifugio sul lato sinistro. Anche le mucche, a quel punto, si fanno sentire.
E più ci si avvicina al Rifugio, più mucche si riescono a contare, prima di accorgersi che…sono dappertutto! E non sembrano per nulla infastidite dalla presenza degli escursionisti. Anzi, a volte sembrano anche un po’ vanitose!
Arrivati al Rifugio Città di Fiume e salutate tutte le mucche, si potrà scegliere se mangiare all’interno o trovare un bel posticino paesaggistico per fare un pic-nic sotto le pendici della parete settentrionale del Monte Pelmo.
Il Rifugio, davvero molto carino, è adagiato sulle pendici del Col de la Puina (2.254 mt s.l.m.) e fa parte del tragitto dell’Altavia n. 1.
Quando abbiamo testato il sentiero, prima di andarci con le bambine, abbiamo percorso l’andata così come descritta e poi abbiamo proseguito il cammino imboccando il sentiero n. 472. Si passa attraverso il ghiaione del Pelmo, tenendosi bassi, per poi sbucare al Passo Staulanza in corrispondenza dell’omonimo Rifugio. Si tratta di un giro alternativo molto bello, adatto a ragazzi un po’ più grandi, un po’ più lungo, ma comunque non difficile.
Come avrete visto dalle foto, il tempo che abbiamo incontrato al Rifugio Città di Fiume non era dei migliori. Minacciava di piovere, quindi non siamo riusciti a mangiare la fetta di torta al Rifugio: abbiamo iniziato la camminata di ritorno al primo tuono. Fortunatamente pioggia non ne abbiamo presa e, per il ritorno, abbiamo percorso a ritroso il sentiero dell’andata in tempi record.
Solo verso la fine c’è stata qualche piccola défaillance 🙂
Come raggiungere la Val Fiorentina
Chi, come noi, viene dal Veneto Orientale, dovrà percorrere la A27 e prendere l’uscita CADORE-DOLOMITI. Si prosegue poi in direzione Longarone, Val Di Zoldo, Passo Staulanza scendendo fino al 3° tornante che si trova già in territorio di Selva di Cadore.
Il parcheggio Park Città di Fiume si troverà sulla destra, ben segnalato. Coordinate GPS: 46°25’42.29″N 12°06’51.23″E.
Per raggiungere il parcheggio, se venite dalla Val di Zoldo dovrete superare il Rifugio Staulanza e scendere per trovare il parcheggio alla vostra destra. Se venite dalla Val Fiorentina, imboccate la salita del Passo Staulanza e fermatevi al 3° tornante: troverete il parcheggio alla vostra sinistra.
Dove alloggiare in Val Fiorentina
In Val Fiorentina ci sono tantissime soluzioni per alloggiare: hotel, appartamenti e camping per tendisti o camperisti.
Noi, questa volta, abbiamo scelto la soluzione del campeggio per far provare alle bambine l’esperienza della notte in tenda. Abbiamo quindi soggiornato al Camping Cadore che si trova a Selva di Cadore, in posizione strategica rispetto alle escursioni che avevamo programmato.
Siamo rimasti una sola notte, giusto il tempo di fare un paio di escursioni in zona, quindi non abbiamo potuto prenotare il campeggio, perché solitamente queste strutture non accettano prenotazioni per una sola notte. Fortunatamente ci avevano garantito che posto per noi ne avrebbero trovato, quindi siamo andati sereni.
Il Camping Cadore è un camping molto semplice, ma dotato di tutto ciò che serve per un soggiorno in tranquillità. La nostra piazzola aveva anche un bel tavolino di legno esterno che ci è stato molto utile. La mattina siamo stati svegliati dallo scampanellio delle mucche che vagavano tranquille nel pascolo del vicino Rifugio Aquileia, meta dell’escursione del giorno successivo.
Il nostro giro, il giorno successivo, è continuato con una facile passeggiata da Pescul al Rifugio Aquileia. Un po’ di pioggia, ma tanto benessere.
Grazie per aver letto fino a qui e buona montagna!
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