
Quando abbiamo deciso di trascorrere un weekend in Trentino, cercavamo una meta non troppo distante da casa per fare delle passeggiate facili adatte ai bambini, ma nessuno di noi aveva idea di cosa fossero (e dove si trovassero) le Valli Giudicarie.
La scelta di luoghi da visitare con i bambini in Trentino è imbarazzante per varietà e vastità. Dove portarle allora?
La nostra ricerca si è diretta verso esperienze adatte a bambine di 4 anni, perché prima di partire la nostra conversazione è stata la seguente:《Bambine, se andiamo in montagna a camminare…voi camminerete con le vostre gambette, senza chiedere di stare in braccio dopo soli 5 minuti, veeeeeero?》Loro: (occhi al cielo e sguardo pensieroso)《Mmm… NO.》
Categorico. Semplice. Pulito.
Ma noi, genitori sconsiderati, abbiamo sfidato questa loro ingenua sincerità e abbiamo tirato fuori dal cappello (alias Internet) una proposta davvero azzeccata per stimolare i bambini nello scoprire natura e cultura, passetto dopo passetto, nel modo a loro più congeniale: cioè attraverso le fiabe!
Parliamo dei Sentieri dei Piccoli Camminatori, facili passeggiate per bambini per scoprire il territorio di questa fetta di Trentino con un bel po’ di magia.
Per questa ambientazione fiabesca dobbiamo dire “millissime grazie!” a Stefano Bordiglioni, autore di libri per l’infanzia.
👇 Leggi la recensione del libro 👀
📖 Sentieri da favola per piccoli camminatori: il libro per passeggiare in Trentino con i bambini
Proprio grazie a questa iniziativa abbiamo scoperto il bellissimo territorio delle Valli Giudicarie, una perla verdeggiante del Trentino che consigliamo anche a voi come destinazione per i vostri viaggi di famiglia. Ottima per avvicinare i bambini alla montagna e alle camminate!


Valli Giudicarie: i centri di San Lorenzo in Banale e Stenico
Per l’alloggio abbiamo scelto San Lorenzo in Banale, un paesino di 1157 abitanti, inserito tra I Borghi più belli d’Italia del Touring Club, luogo natale della Ciuìga, ciccioso insaccato di maiale e rape presidio Slow Food che, tuttavia, non abbiamo potuto gustare, perché ormai esaurito (la sua stagione inizia in autunno e si trascina, a volte, anche in estate…ma nel 2019, a luglio, di ciuìghe non se ne trovano, ahimé!).
L’hotel in cui abbiamo soggiornato, Hotel Castel Mani mi sento di consigliarlo per tre ragioni: la meravigliosa vista che si gode dal bel giardino esterno, la disponibilità del personale e l’ampiezza delle camere familiari.



Anche Stenico è un bel piccolo centro (1200 abitanti), interessante soprattutto per il Castello e per le escursioni che abbiamo provato e che ci hanno dato molto. Come prima esperienza in montagna per le bambine è stata veramente il top.
Il sabato sera abbiamo cenato in paese a L’Osteria – Food and Drink: è un piccolo biergarten aperto di recente dal B&B Le Castagne Matte. Propone pochi, semplici piatti della tradizione trentina.
Anche lo stesso B&B è un progetto interessante che ci è piaciuto per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale: dev’essere un bel posto per soggiornare. Chissà, magari una prossima volta!

Cosa fare con i bambini nelle Valli Giudicarie
I Sentieri dei Piccoli Camminatori
Andare nelle Valli Giudicarie con i piccoli vuol dire camminare a passo di fiaba. Ci sono tante passeggiate facili da fare con i bambini in quest’area del Trentino, ma con i Sentieri dei Piccoli Camminatori potranno anche immergersi nelle favole e sentirsi davvero parte di esse.
Dislocate tra boschi, laghi e borghi, le 6 storie scritte da Bordiglioni per i Sentieri dei Piccoli Camminatori accompagnano i bambini alla scoperta dei luoghi significativi del territorio.
Le storie si possono trovare nel libro, oppure si possono scaricare e ascoltare dallo smartphone. Anche l’itinerario si può scaricare in un comodo pdf. Noi abbiamo scelto due fiabe: L’Orso e L’Artista (BoscoArteStenico) e La Casa dei Porcellini (Laghetto di Nembia).
I sentieri sono tutti fattibilissimi con bambini di tutte le età e durano all’incirca 1 ora, se consideriamo il solo tragitto. In realtà, passano tutti per luoghi nei quali vale la pena fermarsi a effettuare una visita, quindi il tempo si allunga per forza.


Bosco Arte Stenico: natura e land art in una facile passeggiata
Partiti da Stenico, abbiamo esplorato l’incantevole BoscoArteStenico.
Il sentiero parte sopra all’abitato, un punto dal quale si gode di una bellissima vista sul Castello, tappa del percorso.
Avvolti dalla vegetazione o isolati come personaggi di un mondo immaginario, sculture in legno, installazioni di rami e personaggi curiosi animano la passeggiata.


Qui ogni anno si svolge un concorso artistico che arricchisce il Bosco di nuove opere che si fondono perfettamente con l’ambiente, in una commistione sostenibile tra natura e cultura.
Le storie di Bordiglioni fondono elementi reali del paesaggio con “veri” personaggi delle fiabe.
Nel nostro caso il protagonista è l’Orso della fiaba di Riccioli d’Oro che si fa due chiacchiere con uno degli scultori del BAS. Inutile dire che le bambine erano incantate dal sentire, in una fiaba, nominare qualcosa che stavano vedendo e toccando realmente, proprio in quel momento!
La storia comincia da qui, da un grande otturatore di legno che inquadra il Castello di Stenico.

L’itinerario a piedi arriverebbe fino al Castello di Stenico e alla Cascata Rio Bianco, due mete che, tuttavia, abbiamo preferito lasciarci al giorno seguente, per gustarle appieno, spostandoci in auto tra l’una e l’altra.
Per la seconda storia non siamo riusciti a percorrere l’itinerario completo (i tempi e la disponibilità delle piccole sono imprevedibili!). Siamo però arrivati al bellissimo e cristallino Laghetto di Nembia, oasi naturalistica davvero gradevole.
Le bambine si sono divertite molto a giocare sugli scivoli del parco giochi, a cercare le paperelle, a individuare le grosse trote che nuotano nel lago e osservare i pescatori all’opera.
Valli Giudicarie: castelli, laghetti e cascate
Il Castello di Stenico ha davvero meritato la visita. Un’architettura solida, datata XII secolo, non proprio fiabesca, ma sicuramente imponente, come sono tutti i castelli del Trentino. Siamo andati a caccia per le stanze del castello (ben allestite e non troppo piene) della camera da letto della Principessa. Non che ci fosse davvero una Principessa (il Castello è stato sede vescovile ed edificio amministrativo), ma il gentilissimo personale ci ha retto il gioco e le bambine sono state molto soddisfatte (secondo qualche guardiasala la Principessa era andata a fare la spesa a Trento, per qualcuno si era trasferita nel Castello del Buonconsiglio). Ancora più apprezzata è stata la mostra temporanea “Colori fluttuanti” sulla tecnica della carta marmorizzata che ha letteralmente incantato le piccole che ci hanno già chiesto di provarci a casa: la mostra è visitabile fino al 29 settembre 2019.
- Biglietto intero famiglia (2 adulti + 2 bambini): € 14,00 + agevolazioni


Per il pranzo ci siamo spostati nell’Area Natura Rio Bianco, un facile percorso tra erbe spontanee e officinali, un vero e proprio giardino botanico di flora autoctona in cui svolazzano indisturbate farfalle e api.
Si arriva alla sorgente carsica Rio Bianco che è spettacolare vista dal basso, ma anche sorprendente vista dall’alto. Abbiamo pranzato all’ombra della Forra del Rio Cugol, la zona più fredda del percorso…decisamente rinfrescante! La passeggiata prosegue, ma noi abbiamo scelto di non visitare la Casa del Parco e di non arrivare al Frutteto dei Golosi, per quanto sicuramente ne sarebbe valsa la pena.
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Puoi leggere l’articolo completo sulla nostra esperienza qui.
- Biglietto intero famiglia (2 adulti + 2 bambini): € 8,00 + agevolazioni


Spero che questa condivisione ti sia stata utile e/o di ispirazione.
Noi di sicuro abbiamo già voglia di tornare e provare un altro itinerario-fiaba!
Ma che bella idea per coinvolgere i più piccoli e rendere anche una camminata un’avventura! Quando avrò figli mi piacerebbe molto che venissero in montagna. Sono originaria del Trentino quindi ne abbiamo da esplorare! Sicuramente mi ricorderò di questo blog dove trovare ispirazione 🙂
Mi fa super piacere! Abbiamo scoperto che questo è il modo migliore per coinvolgere le bambine nei viaggi, che sia un’escursione in montagna o la visita ad un museo. Funziona sempre!